Cronache dalla Scuola COMMON 2021

La comunità monitorante quale strumento di azione dei cittadini per l’impegno contro la corruzione. Dal 2015 COMMON, il progetto congiunto di Gruppo Abele, Libera e Master APC lavora per favorire la nascita di comunità monitoranti locali e per supportarle nelle loro attività.

La comunità monitorante, pur appartenendo alla grande famiglia del monitoraggio, si caratterizza per la filosofia che c’è dietro: monitorare non come risultato bensì quale strumento attorno cui riunirsi come società civile, per raggiungere altri scopi quali, ad esempio, un miglior riutilizzo sociale dei beni confiscati.

Va intesa come espressione di democrazia, nella concezione, teorizzata da John Keane, di “democrazia monitorante” in cui l’impegno dei cittadini non si limita al voto durante le consultazioni elettorali ma in un rapporto di confronto con le pubbliche amministrazioni per evitare che i processi decisionali tendano alla corruzione e all’abuso. Comunità monitorante, quindi, come strumento di inclusione che cerchi di raccogliere i diversi pezzi della società in modo da riempire degli spazi che altrimenti, come dimostrato dai fatti di cronaca recenti, vengano riempiti da altri tipi di gruppi, escludenti e tendenti allo scontro, con grande rischio per la democrazia.

La Scuola, alla sua sesta edizione, intitolata “A occhi aperti”, si è focalizzata sull’analisi della società post pandemia con una particolare attenzione all’arrivo del PNRR o Piano nazionale di ripresa e resilienza. La sfida delle comunità sarà conciliare le attività portate avanti sul territorio con l’imprescindibile focus su ciò che le riforme e i fondi del PNRR significheranno in termini di possibilità di sviluppo o, specularmente, in occasioni di malaffare e sprechi. Un PNRR, che per riprendere la prospettiva democratica, non brilla né per partecipazione alla sua elaborazione né per trasparenza. Nel corso degli incontri è più volte emerso che, per avere gli “occhi aperti”, sia necessario avere consapevolezza, la quale non può esserci senza conoscenza; conoscenza che le comunità cercano e che eventi, come la Scuola COMMON, permettono di accrescere.

È impossibile riassumere i diversi spunti che sono stati seminati dai diversi relatori, a ulteriore conferma della necessità di attività di informazione e di formazione per chiunque aspiri a fare un volontariato “serio” e non improvvisato.

Frequentare in presenza la Scuola COMMON, poi, ha il grandissimo pregio di far incontrare persone diverse e di creare dei legami che possano poi tramutare in amicizia e in occasioni di progetti comuni, oltre a dare una carica di energia e ottimismo che serve a superare quei momenti occasionali di sfiducia e di malinconia che sono naturale conseguenza dell’impegno.

Sento di voler concludere invitandovi a seguire il progetto COMMON su Facebook, magari cercando di lavorare per la creazione di una comunità monitorante sul vostro territorio, e, quando ne avrete l’occasione, a partecipare a una Scuola COMMON, alla cui partecipazione non vi pentirete.

*****

Scuola Common 2021 #aocchiaperti