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Torino 4 febbraio, proiezione del film «Magma. Mattarella, il delitto perfetto»

Articolo 21 Piemonte il . Brevi, Cultura, Diritti, Istituzioni, Mafie, Memoria, Piemonte, Politica, Progetti e iniziative

Il film «Magma. Mattarella, il delitto perfetto» – dedicato all’omicidio di Piersanti Mattarella – sarà proiettato in anteprima Torino il 4 febbraio alle 19 presso il Cinema Centrale.

A quarantacinque anni dall’omicidio di Piersanti Mattarella, «Magma. Mattarella, il delitto perfetto – riapre le ferite di una delle pagine più buie della storia italiana», rileva la regista Giorgia Furlan.

Il film documentario Magma sarà presentato in anteprima a Torino presso il Cinema Centrale (Via Carlo Alberto, 27) il 4 febbraio alle 19 e racconta le storie di tutti quegli uomini della Democrazia Cristiana, cattolici e riformatori, che negli anni ’70 avevano intravisto la necessità e la possibilità di un cambiamento politico: un’alleanza con il Partito Comunista Italiano per dar vita a un governo di unità nazionale. Un progetto ambizioso che, per molti di loro, si concluse tragicamente, prima con l’isolamento politico e poi con l’eliminazione fisica.

L’iniziativa è promossa dal Circolo Articolo 21 Piemonte insieme Riforma – Eco delle valli valdesi, Acmos, Benvenuti in Italia, Lavialibera, Libera Piemonte. All’iniziativa parteciperà la regista Giorgia Furlan.

«A ottant’anni dalla liberazione dal nazifascismo – ricorda il presidente del Circolo Articolo 21 Piemonte, Davide Mattiello – l’Italia ha bisogno di non smarrire il filo della memoria e delle responsabilità che marcano la differenza tra chi ha servito la Costituzione antifascista del ’48 e chi no. In questo senso – ha concluso – s’intrecciano le responsabilità di neofascisti, poteri occulti e mafiosi».

Il film, infatti, si snoda intorno a un giallo irrisolto, l’omicidio di Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia, e si addentra all’interno di quella massa incandescente e caotica di fatti che avvengono tra il 1978 ed il 1980. Con il ritmo di un thriller e il peso di una storia vera, il docufilm rilegge da un nuovo punto di vista i delitti Moro, Bachelet, Reina, e collega il delitto Mattarella alla strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980, promettendo di trascinare lo spettatore in un viaggio dentro quel “magma” di fatti che ancora ribolle sotto i nostri piedi.

Il docufilm è scritto da Giorgia Furlan, Alessia Arcolaci, Chiara Atalanta Ridolfi. Il montaggio di Gabriele Ciances, la fotografia di Tommaso Lusena De Sarmiento.

La regia firmata da Giorgia Furlan, alla sua opera prima, dimostra una sensibilità, una forza narrativa e visiva capaci di illuminare uno dei periodi più controversi della storia italiana, trasformando «Magma» in un docufilm capace di parlare al grande pubblico: «Perché – afferma ancora la regista – fare chiarezza sul nostro passato e mettere ordine fra i fatti che segnano così profondamente la nostra Storia è prima tutto un atto di civismo che richiede di riuscire a parlare a tutti. Anche, e sopratutto, a chi quel periodo storico così drammatico non lo ha vissuto direttamente, come me e la maggior parte delle persone che hanno lavorato al film».

Magma non è solo un documentario «è un pugno allo stomaco, è un invito a guardare in faccia il passato del nostro Paese e a riflettere, per comprendere le ombre che ancora oggi attraversano il presente».

Prodotto da Mauro Parissone per 42° Parallelo, il docufilm vanta come produttori esecutivi Antonio Campo Dall’Orto e Ferruccio De Bortoli.

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