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A Ronchi continua il Festival del Giornalismo di Leali delle Notizie

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Proseguono gli appuntamenti dell’VIII edizione di Leali delle NotizieLa cerimonia di consegna del Premio Leali delle Notizie in memoria di Daphne Caruana Galizia alla giornalista Marilena Natale chiuderà l’VIII edizione.

Continuano gli appuntamenti dell’VIII edizione del Festival del Giornalismo di Leali delle Notizie a Ronchi dei Legionari. Il presidente della Federazione della Stampa Italiana e portavoce nazionale dell’associazione Articolo 21 Giuseppe Giulietti è tornato a fare visita alla manifestazione culturale che, dal 2015, ospita ogni anno numerosi giornalisti nazionali e internazionali e che continua a focalizzare la sua attenzione sul fenomeno delle mafie e sulla lotta alla libertà di stampa e di espressione.

«La mia proposta quest’anno all’VIII edizione del Festival del Giornalismo è quella di creare una rete di città che adottino l’articolo 21 della nostra costituzione – ha detto ieri Giulietti -. L’articolo 21 non è solo la libertà dei giornalisti di esercitare il proprio mestiere, ma è il diritto dei cittadini di poter scegliere e di esprimere e comunicare pensieri diversi. Il 4 luglio l’associazione Articolo 21 compirà 20 anni di vita, nel corso dei quali ha cercato di difendere la libertà di espressione. In occasione di questo importante anniversario vogliamo premiare le comunità che abbiamo incontrato e che portano avanti le nostre stesse battaglie».

«Dopo aver dato una targa ai Comuni di Marzabotto e Sant’Anna – ha proseguito Giulietti -, vorremmo quest’anno dare un riconoscimento pieno a tutta la comunità di Ronchi dei Legionari e all’associazione Leali delle Notizie per tutte le attività che sono state svolte a difesa della libertà di stampa e di espressione. Il 4 luglio a Roma ripercorreremo nella Casa Internazionale delle Donne tutte le battaglie che sono state portate avanti negli anni da Articolo 21 e consegneremo una targa di riconoscimento al Comune di Ronchi dei Legionari e all’associazione Leali delle Notizie».

In linea con la lotta alla libertà di stampa di espressione e contro la corruzione, la prima parte della seconda giornata del Festival del Giornalismo di Leali delle Notizie si è focalizzata sull’anno 1992: un anno fondamentale per la storia politica, culturale e sociale del nostro Paese.

Quello fu l’anno in cui venne chiuso L’ora, il quotidiano che per primo raccontò che cosa fosse la mafia, quali fossero i rapporti con la politica e con l’economia siciliana e che per questo, dopo una bomba nelle rotative, giornalisti minacciati e 3 giornalisti uccisi, interruppe le pubblicazioni. Sono stati gli stessi cronisti del quotidiano a raccontarne ieri la storia al nostro Festival: Enzo D’Antona, Roberto Leone e Bianca Stancanelli. Hanno condiviso con il pubblico in sala ricordi della vita della redazione e di momenti salienti che hanno seguito come giornalisti, come l’uccisione di Piersanti Mattarella.

A ricordare la strage di Via D’Amelio abbiamo avuto Giuseppe Ayala, ex magistrato e politico italiano, che per primo ha riconosciuto il cadavere di Paolo Borsellino. Rosy Bindi, ex Ministra per la Sanità e per le Politiche per la Famiglia, ha continuato il discorso, puntando l’attenzione sul fatto che c’è una mafia che è stata sconfitta, quella delle stragi. Ma c’è ancora una mafia che continua a esistere, in altre forme, senza aver bisogno di ricorrere alla violenza che ha caratterizzato gli anni Novanta.

Un’importante testimonianza è stata portata poi dai giornalisti Attilio Bolzoni e Salvo Palazzolo, che da trent’anni seguono la cronaca di mafia del nostro paese, raccontando delle stragi e del rapporto tra la mafia e la politica.

Nella seconda parte della giornata si è parlato invece di comunicazione dello sport e di diritti umani. La preparazione ai mondiali di calcio che si terranno quest’anno in Qatar ha mostrato continue violazioni di diritti e abusi nei contratti di lavoro, simili a forme di schiavitù, e perfino operai immigranti morti durante la costruzione degli impianti sportivi dove si giocheranno i mondiali. Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia, ha raccontato della campagna e delle strategie che l’associazione sta portando avanti, come il coinvolgimento degli stessi calciatori.

I mondiali del Qatar 2022 e le violazioni dei Diritti Umani, al Festival di Ronchi dei Legionari

I prossimi appuntamenti

Oggi, terza giornata del Festival del Giornalismo, giovedì 16 giugno, si parlerà di leggi razziali, di Patrick Zaki, di emergenza e disabilità, di Afghanistan. Ci sarà un incontro sulla Slovenia, vista come terra di passaggio tra Oriente e Occidente.

Continuerà poi il ciclo di incontri incentrato sull’anno 1992, trattando questa volta Tangentopoli. Un panel di discussione sulla guerra in Ucraina, che sta logorando il paese da ormai 112 giorni, chiuderà la terza serata.

Domani, quarta giornata di Festival, si parlerà di mafia, fake news e disinformazioni, di violenza di genere, dei diritti e della salute delle carceri italiane e dei diritti dei lavoratori.

 

Il programma di venerdì 17 giugno

Si parte alle 17 in Piazzetta Francesco Giuseppe I con la presentazione del libro Il codice del disonore: donne che fanno tremare la ’Ndrangheta (Einaudi, 2019) della giornalista Dina Lauricella. Dialogherà con l’autrice Paola Dalle Molle, giornalista freelance e vice presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia.

Si proseguirà poi alle 17.45 nel Giardino di Piazzetta dell’Emigrante con la presentazione del libro La via delle armi (Laterza, 2022) del giornalista Ugo Dinello. Dialogherà con l’autore Laura Blasich, giornalista de Il Piccolo.

Alle 18.30 ci si sposterà al palatenda in Piazzale Martiri delle Foibe con l’incontro La guerra sulla pelle degli uomini. Interverranno l’attivista e scrittore Michele Guerra, il medico Agostino Miozzo, Felicita Pistilli, inviata Tg1 e Gianfranco Schiavone, presidente I.C.S. – Consorzio Italiano di Solidarietà – Ufficio Rifugiati. Introdurrà e modererà l’incontro Emanuela Bonchino, inviata RAI News 24.

Alle 19 si terrà invece nel Giardino di Piazzetta dell’Emigrante con la presentazione del libro Molte aquile ho visto in volo (Baldini e Castoldi, 2020) del giornalista e comunicatore Filippo Nassetti. Dialogherà con l’autore Antonella Baccaro, caporedattrice del Corriere della Sera.

Alle 19.15 sarà la volta di Mafia Nord vs. Sud: due facce della stessa medaglia in Piazzetta Francesco Giuseppe I. Interverranno Luana De Francisco, giornalista del Messaggero Veneto, Antonio De Nicolo, procuratore Capo di Trieste, Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Giovanni Taranto, giornalista, scrittore, docente e condirettore di Social News. Introdurrà e modererà l’incontro Giampaolo Mauro, giornalista TGR RAI del Friuli Venezia Giulia. L’incontro rientra tra i corsi formativi riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia con iscrizione su formazionegiornalisti.it o in loco.

Si proseguirà poi alle 19.45 in Auditorium Comunale con l’incontro Senza forma. Disintermediazione e fake nell’era della primazia delle immaginiInterverranno Alessio Lasta, giornalista e inviato di Piazzapulita di La7, Massimiliano Panarari, professore di Sociologia della Comunicazione in Università Mercatorum di Roma, David Puente, vicedirettore di Open con delega al fact checking. Modererà l’incontro Gian Paolo Girelli, già caposervizio e conduttore TGR RAI FVG, giornalista freelance.

Si tornerà alle 20.00 in palatenda con l’incontro Violenza di genere: problema culturale?. Interverranno Carmelina Calivà, assistente sociale, socia fondatrice e presidente dell’associazione Da Donna a Donna OdV – Centro Antiviolenza, esperta in violenza di genere e violenza contro i minori, Luisa Betti Dakli, giornalista esperta diritti umani e direttrice della testata online DonnexDiritti Network, Elena Guerra, giornalista e direttrice della testata giornalistica online Heraldo, e Anna Limpido, consigliera della Parità della Regione Friuli Venezia Giulia. Introdurrà e modererà l’incontro la giornalista e scrittrice Barbara Bonomi Romagnoli.

Alle 20.45 ci si sposterà in Piazzetta Francesco Giuseppe I con l’incontro Carceri italiane: diritti e salute. Interverranno Calogero Anzallo, psichiatra, direttore ff S.P.D.C. Udine, Roberta Casco, presidente dell’associazione Icaro Volontariato Giustizia ODV, Franco Corleone del Comitato Scientifico Società della Ragione e Garante per i diritti dei detenuti del Comune di Udine e l’architetto Daniela Di Croce. Introdurrà e modererà l’incontro Gioia Meloni, giornalista e direttrice della struttura di programmazione italiana della Rai del Friuli Venezia Giulia.

La quarta giornata di Festival si chiuderà in palatenda alle 21.30 con l’incontro Costituzione: Articolo 1. L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. Interverranno Maurizio Landini, segretario generale CGIL, e Villiam Pezzetta, segretario generale CGIL del Friuli Venezia Giulia. Introdurrà e modererà l’incontro Alberto Bollis, vicedirettore di Bresciaoggi del Gruppo Editoriale Athesis.

L’ultima giornata di Festival, sabato 18 giugno, sarà ricca di appuntamenti dalla mattina alla sera, con masterclass, presentazioni di libri e incontri che si chiuderanno con la cerimonia di consegna del Premio Leali delle Notizie in memoria di Daphne Caruana Galizia a Marilena Natale.

Il programma di sabato 18 giugno

Si chiudono i dodici giorni dell’VIII edizione del Festival del Giornalismo Leali delle Notizie con un’intera giornata ricca di appuntamenti e approfondimenti.

La mattina di sabato 18 giugno si apre alle 10 con il masterclass di giornalismo investigativo “. Il titolo è Crime scene, procedure e linee investigative e sarà tenuta da Giovanni Taranto, giornalista specializzato in cronaca nera e giudiziaria, docente e condirettore di Social News. Un momento di incontro e di confronto a tu per tu, un’occasione per conoscere meglio il ruolo di reporter e i dietro le quinte. L’incontro rientra tra i corsi formativi riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia con iscrizione su formazionegiornalisti.it o in loco.

Si prosegue poi alle 11 in palatenda con l’incontro Coronavirus: a che punto siamo?, nel corso del quale Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ci racconterà qual è la situazione attuale della Pandemia che ha stravolto per due anni le nostre abitudini. Dialogherà con l’ospite Francesco De Filippo, responsabile dell’Agenzia Ansa FVG e scrittore.

Alle 12, nel giardino di Piazzetta dell’Emigrante, ci sarà un aperitivo letterario con la presentazione del volume I briganti della Carnia dell’esploratore, naturalista, alchimista e scrittore Francesco Boer e pubblicato da White Cocal Press quest’anno. Una passeggiata in Carnia per evadere dalla quotidianità si trasforma in un incontro con i briganti, persone scappate dalla civiltà che vivono nei boschi. Un’occasione per riflettere sul rapporto tra l’uomo e la natura. Dialogano insieme all’autore l’editore Diego Manna e l’editor Cinzia Benussi.

Si tornerà alle 17.45 nell’auditorium comunale, per un momento di ricordo per il giornalista Demetrio Volcic, scomparso a dicembre dello scorso anno dopo una lunga e lodevole carriera come corrispondente esteri per la Rai. Parteciperanno Antonio Barba, già capocronista de Il Piccolo e del Messaggero Veneto, lo scrittore e giornalista Antonio Gnoli, il consigliere regionale di Open Sinistra FVG, Furio Honess, il giornalista Marko Marinčič con la moderazione del direttore di Gorizia News & Views Vincenzo Compagnone.

Cambiamo tema per l’incontro delle 18.30 in Piazzetta Francesco Giuseppe I, e passiamo agli obiettivi ONU per il 2030: “Ambiente e Agenda 2030: le sfide per il futuro dell’Italia e dell’Europa”. Si confronteranno Alberta Pellino, presidente della Young Ambassadors Society, un’associazione nata nel 2011 per favorire l’empowerment delle nuove generazioni offrendo opportunità di cooperazione internazionale; Anna Postorino, attivista dell’associazione Fridays For Future che si occupa di temi ambientali e di sostenibilità; Christiana Ruggeri, giornalista di esteri del Tg2 e scrittrice, il cui ultimo libro parla proprio del rapporto tra giovani generazioni e ambientalismo; Daniele Zovi, divulgatore, scrittore e esperto di foreste e animali selvatici. Introduce e modera l’incontro Fabrizio Stelluto, direttore di Asterisco Informazioni.

Alle 19.30 si festeggia una delle più importanti emittenti al mondo, la BBC, che quest’anno compie 100 anni di vita e di trasmissioni. Per l’evento “Happy B-Day BBC!” abbiamo un ospite d’onore: il direttore della BBC in Europa Richard Colebourn. Dopo la laurea all’Università di Oxford in Politica, Filosofia ed Economia, è arrivato alla BBC, ricoprendo il ruolo di produttore per Afghanistan e Pakistan e poi direttore della redazione del Medio Oriente. Grazie al suo lavoro sulla Siria, la BBC ha vinto un Emmy nel 2013. Insieme a lui sul palco ci saranno la giornalista italo-siriana di Caritas Europa Media Officer Susan Dabbous, sequestrata in Siria nell’aprile del 2013 insieme ad altri 3 colleghi; Mark Lowen, corrispondente della BBC a Roma dal 2019; Barbara Schiavulli, corrispondente di guerra, scrittrice e direttrice di Radio Bullets. La giornalista del Tgr Rai del Friuli Venezia Giulia Marinella Chirico modererà l’incontro.

Alle 20 in Piazzetta Francesco Giuseppe I verrà presentato il libro William e Harry, pubblicato quest’anno da Sperling&Kupfer. L’autore Antonio Caprarica, giornalista professionista e referente dell’associazione Articolo 21, ci racconterà del rapporto tra i due più famosi fratelli, in relazione anche alle vicende dell’ultimo anno, tra la rinuncia al titolo e il ricongiungimento per il Giubileo della Regina. Dialogherà con l’autore Giampaolo Carbonetto, giornalista professionista e referente Articolo 21.

Si prosegue alle 21 con la cerimonia di consegna della V edizione del Premio Leali delle Notizie in memoria di Daphne Caruana Galizia alla giornalista Marilena Natale, della redazione di Più N News, impegnata nel denunciare la mafia nel suo territorio, quello di Aversa. Sul palco, per la cerimonia, ci sarà anche Beppe Giulietti, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. La consegna del premio verrà presentata dalla giornalista e corrispondente di guerra Barbara Schiavulli. Il riconoscimento verrà consegnato alla vincitrice da Corinne Vella, la sorella di Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese uccisa nel 2017 a cui il premio è dedicato.

L’ultimo appuntamento alle 21.45, sempre al palatenda, si intitola Stampa e intimidazioni: quando l’informazione è sotto minaccia, per parlare di un tema sempre più attuale che coinvolge la vita e il lavoro di numerosi giornalisti in tutto il mondo. Ne parleranno Giulia Bosetti, giornalista e inviata di Presadiretta di Rai3; Manuel Delia, giornalista e blogger maltese, Stefania Maurizi, giornalista d’inchiesta per, tra gli altri, Il Fatto Quotidiano; Marilena Natale, giornalista Più N News e vincitrice della V edizione del Premio Leali delle Notizie; l’imprenditore e testimone di giustizia Gaetano Saffiotti. Introduce e modera l’incontro Cristiano Degano, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del FVG. L’incontro rientra tra i corsi formativi riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia con iscrizione su formazionegiornalisti.it o in loco.

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Il Premio Leali Young è stato consegnato ad Agnese Baini

Continuano gli appuntamenti del Festival. Domani Patrick ZaKi, Afghanistan, Tangentopoli e guerra in Ucraina. Fake news, diritti dei lavoratori e dei carcerati, mafia i temi che verranno trattati venerdì 17 giugno, quarta giornata di Festival. 

Si è inaugurata ieri l’VIII edizione del Festival del Giornalismo a Ronchi dei Legionari alle 20.30 nel palatenda in Piazzale Martiri delle Foibe. La kermesse organizzata dal 2015 dall’associazione culturale Leali delle Notizie.

Quest’anno, per la prima volta, nel giorno dell’inaugurazione si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Leali Young in memoria di Cristina Visintini: un progetto nato per incentivare e promuovere l’inserimento dei giovani nella professione giornalistica e nel mondo dell’informazione.

La vicepresidente Giulia Micheluzzi ha dato il via alla cerimonia di Premiazione del Premio Leali Young. Ben 47 giovani hanno aderito alla prima edizione proposta da Leali delle Notizie, ma il podcast di Agnese Baini è stato il prodotto giornalistico vincente.

Tutti i lavori pervenuti sono stati esaminati da un apposito comitato scientifico formato da: Roberto Covaz (Giornalista Il Piccolo), Timothy Dissegna (Direttore Il Goriziano), Cristiano Degano (Presidente Ordine dei Giornalisti della Regione FVG), Luana de Francisco (Giornalista Il Messaggero Veneto), Silvia De Michielis (Direttore Il Friuli), Giuseppe Giulietti (Presidente Federazione Nazionale della Stampa Italiana) e Fabiana Martini (Giornalista e portavoce di Articolo 21 FVG).

«La scelta è ricaduta su Agnese perché ha proposto un’idea innovativa come il podcast, legandola al tema della legalità visto da un’altra prospettiva,ossia quella del carcere, luogo dove paradossalmente dovrebbe essere ristabilita la legalità – ha spiegato Timothy Dissegna, portavoce del comitato -. Quindi la scelta, se pur ardua su 47 lavori, alla fine è ricaduta su di lei per la qualità del lavoro e l’originalità del mezzo e del tema trattato».

Il Premio è stato consegnato poi ad Agnese Baini da Timothy Dissegna e da Roberto Covaz. A partire da oggi la vincitrice darà una mano all’ufficio stampa dell’associazione Leali delle Notizie fino alla chiusura del Festival. Nel corso della Premiazione sono intervenuti anche Mauro Benvenuto, il nuovo sindaco di Ronchi dei Legionari, Andrea Musig, direttore della Cassa Rurale del Friuli Venezia Giulia e Alberto Bergamin, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia (Carigo).

«Nel corso della sua vita Cristina si è infatti sempre battuta nella lotta al precariato della categoria dei giornalisti freelance e nella difesa dei diritti dei più giovani che intendono intraprendere la professione a raccontato il presidente di Leali delle Notizie Luca Perrino -. Cristina era innamorata del proprio mestiere e ha sempre incoraggiato i giovani a non arrendersi e a provare con coraggio a diventare dei giornalisti e a battersi per cambiare le norme che regolano la professione e che negli anni hanno reso sempre più instabile il settore dell’informazione».

Il programma dell’VIII edizione del Festival del Giornalismo

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