4. Dal paese “cerniera” con un occhio alla politica
Scende dalle montagne la nuova mafia del comprensorio del longano e arriva proprio da un paesino, Novara di Sicilia, tradizionalmente legato agli equilibri politico affaristici di quell’aria.
Scende dalle montagne la nuova mafia del comprensorio del longano e arriva proprio da un paesino, Novara di Sicilia, tradizionalmente legato agli equilibri politico affaristici di quell’aria.
La foto del figlio, “un ragazzo di Locri”, attaccata al collo.
Nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1978 moriva, per mano della mafia, Giuseppe Impastato, attivista e giornalista siciliano meglio conosciuto come Peppino.
Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti ha visitato la “Bottega dei sapori della legalità”, il negozio di Palazzo Valentini che mette in vendita i prodotti ricavati dai terreni confiscati alla mafia.
Incontriamo Don Rosario Giuè autore del libro “Il costo della memoria” , un testo che in Campania non ha avuto ancora il giusto riconoscimento A quattordici anni dall’assassino, Don Peppe Diana rappresenta ancora una figura scomoda? Il fatto che rappresenti ancora una figura scomoda nella Chiesa campana ed italiana è sotto gli occhi […]
Prima di essere ucciso, trent’anni fa, Peppino Impastato tracciò un’idea della politica libera, pulita, affrancata dai poteri forti e dalle insidie sanguinarie delle mafie d’ogni tipo.
Nella lotta alla mafia c’è un dato, riguarda l’assottigliarsi delle collaborazioni, cosa che comunque non ha portato ad una involuzione nelle indagini antimafia, anzi ugualmente sono stati fatti passi in avanti.