Lo sbarco dei Mille nel nome di Falcone
Alcuni di loro non erano ancora nati quando 500 kg di tritolo fecero saltare in aria il giudice Giovanni Falcone, la moglie e la sua scorta quel 23 maggio di sedici anni fa.
Alcuni di loro non erano ancora nati quando 500 kg di tritolo fecero saltare in aria il giudice Giovanni Falcone, la moglie e la sua scorta quel 23 maggio di sedici anni fa.
«La morte del giudice Falcone ripropone in termini drammatici il problema della mafia.
Seicento rom cacciati con il fuoco, cinque campi distrutti e poi saccheggiati, due abbandonati spontaneamente dai nomadi perché le forze dell’ordine avevano avvertito che non avrebbero potuto continuare il presidio.
Una organizzazione criminale forte, in ascesa, capace di fatturare miliardi di euro e di proiettarsi, pur mantenendo un grande radicamento locale, nei più ampi scenari nazionali, europei e internazionali.
Non si opera su livelli diversi.
La sala è piena.
C’è una Basilicata che mai nessun libro potrebbe contenere per quanto è grande: è quella della tantissima gente che onestamente e in silenzio si spezza la schiena dalla mattina alla sera, è quella dei tanti uomini e delle tante donne che pur di non perdere la propria dignità, negli anni hanno preferito fare le valige […]