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Trent’anni insieme con Falcone e Borsellino, la programmazione Rai

Ufficio Stampa Rai il . Brevi, Cultura, Informazione, Istituzioni, Mafie, Memoria, Sicilia, Società

La Rai celebra la Giornata della Legalità

Con un palinsesto dedicato su tutte le reti, le testate i canali radiofonici e le piattaforme la Rai celebra la Giornata della Legalità per ricordare le vittime della mafia a trent’anni dall’attentato di Capaci in cui il 23 maggio 1992 persero la vita, lungo l’autostrada per Palermo, Giovanni Falcone con la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della sua scorta.

Esattamente cinquantasette giorni dopo, il 19 luglio, in un secondo attentato, in via D’Amelio,  persero la vita Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta.

Già dal 18 maggio, Rainews24 sarà in diretta da Palermo e dai luoghi simbolo della lotta alla mafia con Tg, speciali e approfondimenti mentre lunedì 23 maggio il Tg1 trasmetterà in diretta dal Foro Italico la commemorazione alla presenza delle più alte cariche dello Stato con uno ‘Speciale’ condotto da Emma D’Aquino dal titolo: ‘La memoria di tutti. L’Italia, Palermo 30 anni dopo”.

Le edizioni del Tg2 delle ore 13 e delle 20:30 andranno saranno in onda da Palermo largamente dedicate al ricordo delle stragi di Capaci e Via d’Amelio mentre ‘Speciale Tg3’ (ore 16.30) verrà trasmesso dall’Aula Bunker di Palermo in occasione della Conferenza dei Procuratori Generali dei Paesi del Consiglio d’Europa.

In diretta anche l’informazione e i programmi di Radio1 che si trasferirà per un giorno nel capoluogo siciliano. “Inizieremo la mattina da Capaci – ha dichiarato il direttore Andrea Vianello – dove tutto sembrava finito ma dove è iniziata la riscossa poco a poco…” Numerosi i servizi della Tgr che trasmetterà in diverse regioni d’Italia il ricordo delle vittime dei due attentati.

Tra gli altri appuntamenti il 20 maggio in prima serata, quello con Rai3 che trasmetterà il documentario ‘Chiedi chi era Giovanni Falcone’, il 22 in seconda serata su Rai1 lo speciale Tg1 ‘L’ultimo respiro’, a cura di Maria Grazia Mazzola. “Abbiamo ragionato a lungo su cosa fare  poi invece abbiamo pensato che la storia e la memoria di questo evento era dentro la nostra redazione – ha dichiarato la direttrice del Tg1 Monica Maggioni – per cui abbiamo chiesto a Maria Grazia Mazzola che lì c’era quel giorno e che era amica di tutte queste persone e che per tutti questi anni ha cercato di far si che quella memoria non finisse di rimettere insieme i pezzi”  Lo speciale del Tg1 sarà preceduto dalla prima puntata di ‘Solo per passione – Letizia Battaglia fotografa’ prodotta da Rai Fiction con Isabella Ragonese.

Nel pomeriggio del 23 maggio ‘Vita in Diretta’ aprirà delle finestre informative da Palermo e seguirà la cerimonia davanti all’Albero Falcone con l’esecuzione del Silenzio della Banda della Polizia di Stato seguito e la lettura dei nomi delle vittime delle stragi di Capaci e Via D’Amelio (alle 17.58).

Ancora il 23 maggio ‘Era d’estate’, il film con Beppe Fiorello che Rai Movie manderà in onda alle 14, ‘Parole di pace, parole di guerra’ (ore 17, Rai Gulp), ‘Giovanni Falcone, l’uomo che sfidò Cosa Nostra’ (Tv movie su Rai Premium, ore 23), ‘Il giorno e la storia’ (Rai Storia a mezzanotte) a cui si aggiungono le proposte di Rai5: “Visioni – Ceneri. Storia di un depistaggio” (21.15) e “Speciale Medea – Un canto per Falcone e Borsellino” (21.45).

RaiPlay renderà fruibili film, fiction, documentari e materiali di teche, compresa la nuova antologia ‘Mafia Dossier’, corredata da un’intervista a Riccardo Jacona e Rainews.it realizzerà uno Speciale sulle bombe che hanno ucciso i magistrati che hanno rivoluzionato la lotta alla mafia.

Per la prima volta sarà possibile seguire in modo interattivo il corteo che accompagnò Falcone dall’Aeroporto di Palermo fino all’esplosione dei cinquecento chili di tritolo nascosti sotto l’autostrada dai sicari di Totò Riina.

Tutti gli account delle reti, delle testate e dei programmi seguiranno la giornata del 23 maggio accendendo un riflettore sulle attività della Fondazione Falcone e del Ministero dell’Istruzione.

Per tutti gli approfondimenti aprire il News RAI Trentanni insieme – Falcone e Borsellino 2022

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Francesca Morvillo donna di legge

Una vita, nell’ombra, per la Giustizia

La storia, rimasta nell’ombra in questi anni, di una delle prime donne che scelsero la carriera in magistratura, proprio dopo l’apertura della carriera al femminile nel 1964.

Una donna il cui nome è indelebilmente impresso nella storia e nella memoria del nostro Paese: Francesca Morvillo, magistrato e moglie del giudice Giovanni Falcone. In occasione del trentennale della strage di Capaci, in cui perse la vita insieme al marito e agli agenti di scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, Rai Cultura le dedica lo Speciale “Francesca Morvillo, donna di legge”, in onda in prima visione lunedì 23 maggio alle 21.10 su Rai Storia.

L’attività di Francesca Morvillo viene analizzata dalla storica Giovanna Fiume e dalla giurista Paola Maggio ed è arricchita dalle testimonianze dai magistrati Francesco Messineo e Toti Salvago, suoi compagni di studio e colleghi. A raccontare gli anni di attività alla Procura del Tribunale per i minori è una delle prime magistrate siciliane, Marisa Ambrosini, giudice e amica di Francesca Morvillo.

Ricordi che tratteggiano il ritratto di una donna volitiva, instancabile lavoratrice, saggia e riservata che ha scelto di condividere con Falcone la vita blindata, la complicata quotidianità, ma anche le questioni giuridiche che erano alla base del lavoro incessante del pool antimafia. Di questo sono testimoni Giuseppe Ayala, Pietro Grasso e la sorella del giudice, Maria Falcone. In controluce si snoda la storia di una città vessata dalla mafia: Palermo, in cui tutti hanno tratto profitti dal malaffare e in cui è stato difficile innescare un cambiamento, come raccontano il sindaco Leoluca Orlando e la giornalista Bianca Stancanelli.

Oggi Palermo sembra riscoprire Francesca Morvillo: al balcone del liceo Vittorio Emanuele, il liceo che lei ha frequentato, compare un lenzuolo col suo nome, le è stata intitolata una biblioteca universitaria e la sua tesi di laurea sta per essere pubblicata e potrà essere consultata dagli studenti che scelgono di dedicarsi alla legge e alla cultura della legalità.

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Una serata per Falcone e Borsellino

Tre opere di teatro civile

I misteri e ai depistaggi dietro alle morti di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: li indaga Gery Palazzotto in “Cenere. Storia di un depistaggio” – terzo atto della trilogia scritta da, dopo “Le Parole Rubate” e “I traditori” – di cui “Visioni”, in onda lunedì 23 maggio alle 21.15 su Rai 5 racconta il dietro le quinte.

Il testo di Palazzotto, portato sul palcoscenico del Teatro Massimo da Gigi Borruso, cerca di raccontare le menzogne e i tradimenti che in questi lunghi anni hanno nascosto la verità.

Alle 21.45, poi, lo Speciale dedicato all’allestimento di “Medea.”, riportata in vita da Luciano Violante in un monologo straziante e sublime interpretato da Viola Graziosi, diretta da Giuseppe Dipasquale. Il luogo in cui la tragedia della maga della Colchide si consuma è la Chiesa di San Domenico a Palermo, dove riposano le spoglie di Giovanni Falcone, ucciso nell’attentato mafioso di Capaci nel 1992.

Alle 22.45, infine, “Falcone. Il tempo sospeso del volo” di Nicola Sani. L’opera è spunto di riflessione per una società che acquista consapevolezza della propria storia attraverso la musica e le parole del libretto, che Franco Ripa di Meana ha tratto solo da documenti, senza invenzione alcuna. A partire dal cratere di Capaci, che domina la scenografia e che la regia di Stefano Pintor sottolinea come il buco nero in cui bisogna guardare per capire, emerge la vicenda etica di Giovanni Falcone, la sua umanità, il suo rigore, l’incomprensione di molti colleghi, l’ambiguità dei politici e l’indifferenza sociale, che chiama tutti in causa, ancora una volta. La regia televisiva è di Ariella Beddini.

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Rai Radio3 per i trent’anni dalla strage di Capaci

Il 23 maggio nel segno di Falcone e Borsellino

A trent’anni dalla Strage di Capaci, Rai Radio3 dedica tutta la giornata del 23 maggio al ricordo di quella tragica giornata.

“Tutta la città ne parla” andrà in onda con una puntata speciale in diretta da Palermo, dalle 10 alle 11.30, durante la quale verrà trasmesso il reportage di Pietro Del Soldà e Giulia Nucci dedicato a chi oggi si impegna per la giustizia sociale nei quartieri più difficili della città.

“Radio3 Suite” proporrà alle ore 22.30 “Giovannuzzu beddicchio” uno spettacolo di Giosuè Calaciura interpretato da Mimmo Cuticchio. Il titolo riprende il vezzeggiativo che il padre di Giovanni Falcone, Arturo, usava per chiamare il figlio quand’era bambino. E come inseguendo voci di vicolo e richiami di cortile, il “cuntista” Mimmo Cuticchio, e lo scrittore Giosuè Calaciura, entrambi palermitani, a trent’anni anni dall’assassinio del giudice Falcone, della moglie e degli agenti di scorta, raccontano Giovanni Falcone uomo e magistrato, attraverso il ritratto di una intera città, senza tacere le omissioni dello Stato e le collusioni della politica con la criminalità,  tenendo come fondo i quartieri abbandonati al degrado, segnati da un desiderio di giustizia mai appagato.

Alle ore 15, “Fahrenheit” ospiterà in diretta Pietro Del Soldà dal cinema Rouge et noir di Palermo con lo scrittore Gianmauro Costa. Mentre alle 15.30, si ascolterà Alessandra Dino, sociologa del crimine organizzato e scrittrice, padre Cosimo Scordato, ex parroco del quartiere palermitano dell’ Albergheria, e Giovanni Fiandaca, giurista e studioso di diritto penale. Lo scrittore Calaciura sarà in studio a Roma con il conduttore Graziano Graziani.

Infine, verrà rilasciato il podcast originale di Rai Radio3 in tre puntate dal titolo:” Va tutto bene! Trent’anni senza Falcone e Borsellino” di Paolo Borrometi. Il vocio dei bambini ad una festa di comunione viene interrotto da un silenzio irreale. I ‘grandi’ – o almeno quelli che i bimbi vedono come tali– sono fermi in silenzio, davanti all’unico televisore presente in quella sala. Così inizia il racconto di Paolo Borrometi, giornalista di Modica che, quel 23 maggio del 1992, aveva soltanto 9 anni. L’attentato terroristico di stampo mafioso che mette fine alla vita del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie e di tre agenti della scorta, seguito, a soli 57 giorni, dall’attentato in via d’Amelio a Palermo, dove a sacrificare la vita al servizio dello Stato è il giudice Paolo Borsellino, cambia e sconvolge per sempre la storia di molti individui e dell’intero Paese.

L’Italia si riscopre diversa, conosceva già la violenza mafiosa, ma quei giorni perde definitivamente l’apparente ‘innocenza’, risvegliandosi dal sonno atavico che per qualcuno voleva dire ‘poter convivere con le mafie’.

Cosa è successo in questi 30 anni, chi ha ereditato i valori espressi dalla vita, dal lavoro, dal modo di essere di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino? Un racconto di quei giorni e di questi 3 decenni attraverso le voci di Angelo Corbo, poliziotto della scorta di Falcone, sopravvissuto alla strage di Capaci, di Chiara Contesini, magistrato livornese classe 1989, e di Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso in via d’Amelio.

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“Ferite”- Capaci: 30 anni dopo

 Su RaiPlay Sound la strage raccontata, questa volta, dalle donne 

Una storia fatta di uomini straordinari e uomini malvagi. Una storia, raccontata questa volta, dal punto di vista delle donne. “Ferite”, un Podcast Originale di RaiPlay Sound, vuole portare gli ascoltatori sui luoghi di due degli attentati più cruenti che hanno scosso l’Italia, quelli di Capaci e via d’Amelio, in cui persero la vita Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e altri uomini innocenti.

Quattro episodi, due dei quali, quelli sulla strage di Capaci, verranno rilasciati su RaiPlay Sound domani, giovedì 19 maggio. La voce narrante, quella dell’attrice Donatella Finocchiaro si alternerà a quelle di  altre donne, che hanno vissuto sulla propria pelle quegli eventi tragici, come testimoni o  semplicemente,  come spettatrici.

Tra ricordi a testimonianze, “Ferite” riporterà l’ascoltatore, con stupore, rabbia e dolore, sul luogo dei tragici avvenimenti, affinché il ricordo delle vittime resti vivo a dispetto del tempo passato, anche nelle generazioni future. Con Donatella Finocchiaro sono intervenute nel racconto: Maria Falcone, Tina Martinez Montinaro, Franca Leosini, Rita dalla Chiesa, Ottavia Piccolo, Antonella Mascali e Valentina Petrini.

Ferite – Capaci: 30 anni dopo è un Podcast Originale RaiPlay Sound, prodotto da Loft produzioni, scritto da Matteo Billi, Francesca La Mantia e Giuseppe Paternò Raddusa.

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“L’ultimo respiro”, Speciale Tg1 domenica 22 maggio Rai 1

“La memoria di tutti”. 23 maggio 2022 XXX anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio

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