La Direttiva europea anti-Slapp indica lo standard minimo per gli Stati membri
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La Coalizione europea anti-SLAPP plaude l’adozione da parte del Parlamento Europeo della Direttiva Anti-SLAPP che definisce gli standard minimi per proteggere gli organi di vigilanza dalle azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica.
La Coalizione europea anti-SLAPP (CASE ) plaude l’adozione della Direttiva Anti-SLAPP da parte del Parlamento Europeo nella votazione plenaria del 28 febbraio. Questa direttiva stabilisce gli standard minimi per proteggere gli organi di vigilanza dalle azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica
Spetta ora agli Stati membri la responsabilità di basarsi sulle fondamenta gettate dalla direttiva anti-SLAPP, nell’elaborazione di una legislazione nazionale efficace che preveda:
– un ampio campo di applicazione per coprire anche i casi SLAPP nazionali e le controversie disciplinate dal diritto procedurale penale o nei procedimenti amministrativi;
– solido meccanismo di archiviazione anticipata, cioè nelle prime fasi del procedimento, per tutte le SLAPP;
– garanzie sul risarcimento dei danni con criteri specifici, nonché l’imposizione di sanzioni pecuniarie consistenti al ricorrente per aver utilizzato le SLAPP per intimidire gli organi di vigilanza pubblica;
– misure extra legali come meccanismi di sostegno dei bersagli di SLAPP, sensibilizzazione e formazione di giudici e avvocati, raccolta dati e monitoraggio delle SLAPP: tutti strumenti descritti in maniera dettagliata nella raccomandazione anti-SLAPP della Commissione del 27 aprile 2022 e nella successiva Raccomandazione del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa.
CASE ha analizzato tre degli aspetti più importanti del testo finale della Direttiva Anti-SLAPP e delle raccomandazioni per il recepimento nella legislazione nazionale:
– Il meccanismo di respingimento tempestivo dei procedimenti
– La definizione di SLAPP transfrontaliera
La coalizione CASE monitorerà con attenzione il recepimento della direttiva, per garantire che questi standard minimi siano rispettati in tutta Europa e che la legislazione sia redatta in linea con la raccomandazione anti-SLAPP della Commissione e l’imminente raccomandazione del Consiglio d’Europa sulle SLAPP. Anche se il voto positivo in plenaria rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro le SLAPP, ora stiamo entrando nella fase cruciale di recepimento. Stati membri, questo è un segnale per voi: ora resta tutto da fare a livello di Stati membri per proteggere gli organi di vigilanza pubblica dalle SLAPP.
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Questa pubblicazione è stata prodotta nell’ambito del Media Freedom Rapid Response (MFRR), cofinanziato dalla Commissione europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa e non riflette in alcun modo l’opinione dell’Unione Europea. |
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The Anti-SLAPP Directive creates a promising minimum standard for Member States – CASE (the-case.eu)
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