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8 miliardi in carri armati

Tonio Dell'Olio il . Costituzione, Diritti, Guerre, Istituzioni, L'analisi, Politica

Siccome il tutto è avvenuto quasi alla chetichella è bene gridarlo dai tetti che abbiamo: la Commissione Difesa della Camera ha dato parere positivo per l’acquisto di 132 carri armati Leopard 2 dalla Germania per un importo complessivo di 8 miliardi e 146 milioni di euro in 14 anni.

Rispondendo a qualche obiezione, l’esponente di Forza Italia Pierantonio Zanettin, ha risposto che “non esiste una pace disarmata”. L’idea insomma è che la pace stia in uno scaffale del supermercato e che attende d’essere infilata nel carrello dei governi insieme con le armi da pagare alla cassa.

A me sembra piuttosto il contrario, ovvero che “esistono solo guerre armate” e che palesemente il criterio fintamente sapiente di Zanettin non abbia funzionato con nessuno dei Paesi attualmente in guerra. Al contrario può essere proprio il possesso di armi a incalzare l’inizio delle guerre.

Ma quella della spesa decisa per i carri armati, non è l’unica cosa di cui non si legge sui giornali. Nicola Fratoianni ci fa sapere che il governo ha prorogato di 2 anni l’investimento per sostituire oltre 3mila apparecchi di diagnosi obsoleti o non più funzionanti.

Insomma la lobby degli industriali tedeschi è più forte di quella della sanità. Eppure sono convinto che i cittadini chiamano pace la possibilità di guarire dalle malattie piuttosto che il possesso di nuovi ed efficaci strumenti di morte.

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