Belzebù e l’eroe borghese
“Questo è difficile, non voglio sostituirmi alla polizia o ai giudici, certo è una persona che in termini romaneschi se l’andava cercando”: è questa la risposta che Giulio Andreotti, senza battito di ciglia, senza tradire alcuna emozione, offre al giornalista che gli chiede perché l’avvocato Giorgio Ambrosoli sia stato ucciso.