NEWS

“Ostinati e contrari”: torna a Milano dal 5 al 7 maggio il Festival dei Diritti Umani

Fondazione dei Diritti Umani il . Brevi, Diritti, Giustizia, Informazione, Internazionale, Lombardia, Rassegne

Due location per la X edizione, a Milano: da Parco, Via Binda 30 e all’Università Statale, via Festa del Perdono 7.

Come è possibile che in un mondo sempre più ristretto e social possano avvenire così tanti orrori senza che salga l’indignazione, la voglia di opporsi?

Impossibile non vedere i bambini di Gaza, i campi di sterminio in Messico, un milione di profughi rohingya ammassati in Bangladesh, quel pugno di uomini che possiedono 1200 miliardi di dollari alla corte di Trump, i morti sul lavoro che aumentano…

Ma niente sembra smuovere l’apatia. Anzi, è sempre più diffuso l’egoismo individuale e di massa. Persone spaventate, desiderose di trovare il capro espiatorio su cui sfogare la paura di perdere i loro modesti privilegi. Dividi et impera.

Le democrazie si stanno sfarinando: un tempo chi violava la legge era un malvivente, adesso sono i leader politici a farlo. Ma lo stigma continua a marchiare i poveracci.

Lo storico Cristopher Clark ha azzeccato la metafora per spiegare come l’Europa – sì l’Europa, mica i barbari – aveva preparato la sua autodistruzione con la Prima Guerra Mondiale: ha descritto i governi di allora come sonnambuli. Ma per arrivare sull’orlo del baratro ci sono voluti anche i fabbricanti d’armi e dosi massicce di populismo. Vi ricorda qualcosa?

Quindi se soffia forte questo vento si può decidere di trovare un precario rifugio o avere il coraggio di andare in “direzione ostinata e contraria”.

Noi della Fondazione Diritti Umani abbiamo scelto convintamente la seconda risposta e il nostro Festival si intitolerà “Ostinati e contrari”.

Anche quest’anno, il Festival dei Diritti Umani propone un ricco programma di dibattiti, serate speciali ed esperienze artistiche che mettono al centro i diritti e le sfide della contemporaneità.

I talk pomeridiani

Trump e le diversità, il ruolo dei grandi organismi sovranazionali, vecchi stereotipi e nuove tecnologie. Il Festival dei Diritti Umani ha deciso di dedicare i pomeriggi della “tre giorni” ai temi più rilevanti del nostro tempo. Con un filo rosso che li unisce.

Lunedì 5 maggio, ore 18.30, Parco Center (via Binda 30, Milano) 

Il nuovo Presidente statunitense ha cancellato i programmi per l’inclusione e il rispetto delle diversità. Un ordine a cui le grandi imprese, a partire dalle Big Tech, si sono subito adeguate. Succederà anche per le aziende europee?

Per rispondere a questo dubbio lunedì 5 maggio alle 18.30 abbiamo invitato 4 ospiti che hanno molto da dire:
Paola Profeta, Prorettrice per la Diversità, Inclusione e Sostenibilità all’Università Bocconi;
Gabriella Crafa, vicepresidente di Diversity;
Marilucy Saltarin, Diversity, Inclusion and Belonging Manager di Golden Goose
Aaron Pugliesi, Head of Advocacy & Strategy Implementation – American Chamber of Commerce in Italy

Prenota qui (l’ingresso è gratuito)

Martedì 6 maggio, ore 17, Aula 113 Università Statale di Milano (via Festa del Perdono 7)

Perché l’ONU non ferma le guerre? Quante volte ce lo siamo domandati. Un dato è certo: sarà sempre più difficile che le istituzioni multilaterali riescano ad avere un ruolo nella prevenzione dei conflitti, nelle soluzioni pacifiche, nella mitigazione delle disparità.

Un parterre eccezionalmente competente dialogherà su questi temi, ospiti dell’Università Statale di Milano martedì 6 maggio a partire dalle 17:
Ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente d’Italia alle Nazioni Unite;
Paolo Lembo, ex funzionario Onu;
Volker Turk, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani;
Nicoletta Dentico, responsabile salute della Society for International Development;
Fausto Pocar, giurista;
Marina Castellaneta, professoressa ordinaria di Diritto Internazionale Università degli Studi di Bari

Mercoledì 7 maggio ore 14.30 Parco Center (via Binda 30)

Le nuove tecnologie, in particolare l’Intelligenza Artificiale, ci stanno liberando dai vecchi pregiudizi o li stanno rendendo più subdoli? In questo periodo dove la “verità alternativa” sembra il nuovo Vangelo, giornalisti e comunicatori sono chiamati ad un ruolo ancora più importante.

Insieme a Carta di Roma e Articolo 21 il Festival dei Diritti Umani ospita mercoledì 7 dalle 14.30 un corso di formazione per giornalisti con:
Paola Barretta, portavoce Associazione Carta di Roma;
Matteo Flora, Professore in Fondamenti di Sicurezza delle AI e delle SuperIntelligenze (European School of Economics), a.c. in Corporate Reputation e Crisis Management (Università di Pavia), e presidente del corso di Generative AI for Marketing (Università Bicocca);
Leila Belhadj Mohamed, Board member di Privacy Network;
Roberto Bortone, Funzionario di UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR);
Nannerel Fiano, ricercatrice di Diritto Costituzionale, Università degli Studi di Milano;
Danilo De Biasio, Direttore della Fondazione Diritti Umani e consigliere nazionale ODG
Potete iscrivervi a questo corso di formazione solo nella lista d’attesa, andando sulla piattaforma dell’OdG (riservato ai giornalisti)

Le serate

C’è modo e modo di reclamare i diritti umani e noi al Festival edizione 2025 li usiamo tutti: musica, film, testimonianze. Ogni sera, per tre sere, un evento diverso.

Cominciamo lunedì 5 maggio, dalle 20.30, al Parco Center (via Binda 30) con un concerto. Abbiamo chiamato tre rappresentanti di quel mondo che comunica ansia di libertà, di giustizia, di equità: i Punkreas, appena censurati a Legnano perché poco sobri; Obi che ha “perso la direzione, come un sacco di persone”; Lotta, che attualizza con il suo contrabbasso techno lo slogan di Emma Goldmann: se non posso ballare non è la mia rivoluzione.

Prenotate qui per “Musica ostinata e contraria”

Non vogliono sembrare simpatici, sanno che l’ambientalismo non è una forma di giardinaggio: i ragazzi e le ragazze di Ultima Generazione lanciano a loro modo l’allarme sulla crisi climatica. Lo fanno anche per noi, rendendo visibile un grosso problema: il diritto d’espressione è a rischio. Martedì 6 maggio, dalle 20.30, a Parco Center proiettiamo il film “Come se non ci fosse un domani” di Matteo Keffer e Riccardo Cremona. Da lì partiremo per parlare dei pericoli che la nostra libertà corre con Marilisa D’Amico, costituzionalista dell’Università Statale di Milano e con Alba Bonetti, presidente di Amnesty International.

Prenotate qui per il film 

C’è una forza straordinaria, ammirevole, in chi riesce a trasformare il dolore privato in un gesto pubblico educativo e politico. Gino Cecchettin ostinatamente cerca di farlo, scegliendo le parole con cura, non alzando la voce, proponendo di guardarci dentro prima di dire “a me non può succedere”. È con grande piacere che vi invitiamo ad assistere mercoledì 7 maggio, dalle 19.00 alla testimonianza di Gino Cecchettin. (NB: segnate bene l’orario perchè lo abbiamo anticipato).
Dopo la testimonianza interverrà anche la professoressa Irene Pellizzone della Statale di Milano.

Occasione irripetibile: prenotatevi qui

Cibo per tutti

Nel corso delle serate ci si potrà rifocillare con le specialità proposte dai ragazzi e dalle ragazze di Luna Blu, fondazione che opera con la finalità di inserire ragazzi autistici nel settore dei servizi turistici al termine del ciclo scolastico.

Foto

Ripercorreremo questi 10 anni conl’esposizione di una selezione di scatti scelti da Leonardo Brogioni tra quelli che hanno accompagnato il Festival dei Diritti Umani in molte delle dieci edizioni realizzate.

TAG

Progetto speciale: TAG – Almanacco illustrato di diritti e loro contrari, realizzato in collaborazione con il fumettista Gianluca Costantini e dieci ex allievi del corso specialistico di Linguaggi del Fumetto dell’Accademia di Bologna a cui è stato chiesto di realizzare, a partire dal titolo dell’edizione “Ostinati e contrari”, dieci illustrazioni su coppie di concetti opposti, come diritti/privilegi, pace/guerre, noi/ego, attendibilità/fake-news.


Il Festival dei Diritti Umani è tra le principali iniziative di sensibilizzazione sui diritti umani esistenti in Italia. Un evento che unisce, in presenza e online, racconti in prima persona, studi e buone pratiche sui diritti umani, in Italia e nel mondo – per parlare a tutti e tutte, a partire dalle nuove generazioni – attraverso incontri, gamification, cortometraggi e testimonianze.

La tua donazione ci permette di creare un impatto significativo nella conoscenza e nella sensibilizzazione ai diritti umani per i cittadini e gli attivisti di domani. Per maggiori informazioni, puoi scriverci a eventi@fondazionedirittiumani.org

Volete aiutarci al festival? Cerchiamo volontari! Scriveteci a organizzazione@fondazionedirittiumani.org

Fondazione dei Diritti Umani

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link