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Il Centro Astalli presenta il Rapporto annuale 2024

Centro Astalli il . Associazioni, Brevi, Diritti, Informazione, Lazio, Migranti, Progetti e iniziative

Aumentano le vulnerabilità fisiche, sanitarie e psicologiche a seguito di viaggi sempre più lunghi e difficili, in mano ai trafficanti, in assenza di vie alternative legali di ingresso. Senza investimenti in protezione, accoglienza e inclusione i rifugiati sono sempre più vulnerati e marginalizzati.

In crescita precarietà, esclusione e marginalità delle persone migranti a causa delle politiche migratorie, restrittive, di chiusura e discriminatorie. Sempre più rifugiati e richiedenti asilo, soprattutto famiglie e nuclei monoparentali, si rivolgono a servizi di bassa soglia in mancanza di beni di prima necessità.

Il tramonto del diritto di asilo: la burocrazia diventa un’arma di discriminazione. Vite instabili si scontrano con i cambiamenti delle normative e delle prassi dei singoli uffici, che rendono ogni questione burocratica un potenziale labirinto senza uscita.

L’accoglienza mancata, gli ostacoli burocratici per l’accesso alla richiesta di protezione, i tagli ai servizi di inclusione sono un duro colpo ai percorsi di integrazione dei migranti forzati.

Oltre l’accoglienza: il divario digitale accresce diseguaglianze sociali e marginalità, mentre il diritto all’abitare rimane una chimera. L’inclusione sociale dei rifugiati rappresenta un’opportunità di crescita per l’intera società.

Il Centro Astalli presenta il Rapporto annuale 2024

Giovedì 18 aprile 2024 ore 11:00

Curia generalizia della Compagnia di Gesù, Aula della Congregazione

Borgo Santo Spirito, 4 – Roma

Il Rapporto annuale 2024 contiene una fotografia aggiornata sulle condizioni di richiedenti asilo e rifugiati che durante il 2023 si sono rivolti al Centro Astalli, la sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati, e hanno usufruito dei servizi di prima e seconda accoglienza che offriamo a Roma e nelle città italiane in cui operiamo (Bologna, Catania, Grumo Nevano, Palermo, Padova, Trento, Vicenza).

Il Rapporto, oltre a contenere un resoconto di un anno di attività del Centro Astalli, vuole essere uno strumento per capire chi sono i migranti che giungono in Italia per chiedere asilo, quali le principali difficoltà che incontrano nel percorso per il riconoscimento della protezione e per l’accesso all’accoglienza o a percorsi di integrazione. Attraverso testimonianze e approfondimenti si cerca di far emergere i principali nodi sulle migrazioni forzate in Italia: vie d’accesso, vulnerabilità, inclusione sociale.

Il Rapporto annuale 2024 descrive il Centro Astalli in Italia come una realtà che, grazie agli oltre 700 volontari, risponde ai mutamenti sociali e legislativi di un Paese che stenta a dare la dovuta assistenza a chi, in fuga da guerre e persecuzioni, cerca protezione.

Intervengono alla conferenza di presentazione S. E. Mons. Enrico Trevisi (Vescovo di Trieste) e Nathalie Tocci (Direttrice dell’Istituto Affari Internazionali) che proporranno una riflessione sulle migrazioni in Italia, a partire dalla situazione di Trieste, città frontiera di solidarietà e sede della 50a edizione della Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, e in Europa, alla vigilia delle elezioni e dopo la recente approvazione del nuovo Patto europeo sulla migrazione e l’asilo.

Presenta i dati P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli. Ad aprire l’incontro le testimonianze di rifugiati.

Ai presenti verrà distribuita copia del Rapporto annuale 2024

Centro Astalli

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