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Amnesty: firma l’appello per la protezione di donne e bambini in Afghanistan

Amnesty Italia il . Brevi, Diritti, Guerre, Internazionale, Società

“Hanno iniziato a darmi scosse elettriche sulle spalle, sul viso, sul collo, ovunque potevano. Mi chiamavano prostituta. Quello che impugnava la pistola ha detto: “Ti ucciderò e nessuno sarà in grado di trovare il tuo corpo””: ha raccontato una studentessa universitaria afgana, arrestata nel 2022.

È passato un anno dalla presa dei talebani in Afghanistan. Un anno duro, violento, all’insegna delle violazioni dei diritti umani. Per alcune persone, però, le cose sono state più dure.

Le donne e le bambine afgane da un anno non possono più studiare, lavorare o semplicemente uscire di casa senza la supervisione di un uomo.

Ma tutto questo non le ha fermate: molte di loro sono scese in piazza, organizzando un’ondata di proteste per sfidare il nuovo regime. I talebani hanno risposto con intimidazioni, violenza, arresti arbitrari, sparizioni forzate e torture fisiche e psicologiche.

Le donne non sono mai al sicuro: alcune di loro sono state arrestate soltanto perché apparse in pubblico senza un mahram, ovvero un tutore di sesso maschile.

Le spietate politiche dei talebani stanno privando milioni di donne e bambine del diritto a vivere in modo sicuro, libero e prosperoso, costringendole a sposarsi anche da giovanissime.

Una repressione che aumenta ogni giorno. Bisogna fare qualcosa: solo insieme possiamo aiutarle!

Firma l’appello per chiedere la protezione di donne e bambine in Afghanistan.

In occasione dell’anniversario, avremmo voluto condividere una buona notizia. Purtroppo però, dopo un anno, dobbiamo andare avanti con il nostro lavoro, per il popolo afgano e per tutte le persone nel mondo i cui diritti sono violati.

Per farlo abbiamo bisogno di te. Dona ora, grazie.

Grazie per essere al nostro fianco.

Amnesty International Sezione Italiana ODV

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