NEWS

Dalla bisaccia della memoria alla mafia diffusa

Tonio Dell'Olio il . Chiesa, Guerre, L'analisi, Mafie, Memoria

Questa Italia distratta forse nemmeno si accorge del carico di dolore che la bisaccia della memoria si porta in seno.

Oggi a Roma sfilano le madri, i fratelli, le sorelle, i figli di quelli che hanno dato la vita per un Paese più onesto. Sono quelli che non hanno ceduto né alle lusinghe, né alle minacce e, per questo, hanno pagato il prezzo più alto.

Senza retorica diciamo che il loro sangue ha irrigato la libertà almeno quanto quello dei partigiani in un’unica grande resistenza. Ora siamo noi che dobbiamo imparare a riconoscere la presenza delle mafie che oggi si presentano più con la lusinga che con la minaccia. Ora siamo chiamati ad affinare lo sguardo perché a volte chiamiamo sapiente capacità imprenditoriale ciò che è mafia oppure continuiamo a cercarla nelle pagine della cronaca mentre occupa saldamente i titoli delle pagine economiche.

Abbiamo imparato a riconoscere storicamente la guerra della mafia ma non riusciamo a chiamare per nome la mafia delle guerre che servono a portare soldi all’immenso oceano dell’industria delle armi. E non riusciamo nemmeno a chiamare con nome la mafia dell’informazione che ogni volta si scaglia contro chi toglie il velo dell’ipocrisia sanguinaria che condanna a morte per fame, malattia e violenze.

Succede così a papa Bergoglio vittima di questa mafia diffusa che non si riconosce in un clan ma nella stessa mentalità.

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link