Sono state 65 le gestioni commissariali del 2019 – 63 Comuni e 2 aziende sanitarie provinciali – che comprendono anche gli enti sciolti in precedenza, la cui gestione è terminata nel corso del 2019 con l’elezione dei nuovi organi.
“Un impegno – scrive il Ministero – che per i Comuni ha riguardato una popolazione complessiva di oltre 900 mila abitanti, non più amministrata da organi democraticamente eletti per la contiguità ‘compiacente o soggiacente’ degli enti alle consorterie mafiose”.
Si ricorda che nel 2019 sono stati 21 gli Enti locali sciolti per infiltrazione mafiosa, 19 Comuni e 2 aziende sanitarie provinciali (leggi il resoconto)
Nel corso del 2020 sono già 6 gli Enti locali interessati dal provvedimento dissolutorio: si tratta dei Comuni di Scorrano (Lecce), Saint-Pierre (Aosta), Amantea (Cosenza; al secondo scioglimento dopo quello del 2008, successivamente annullato) , Pizzo (Vibo Valentia), Sant’Antimo (Napoli; al secondo scioglimento dopo quello del 1991) e Maniace (Catania).
Sul sito di Avviso Pubblico è presente un’apposita sezione dedicata a questo tema, con mappe interattive, grafici, tabelle e statistiche costantemente aggiornate.
La sezione comprende anche una puntuale ricostruzione della giurisprudenza amministrativa ed un’analisi complessiva delle relazioni prefettizie relativa al periodo gennaio 2017-dicembre 2018. Sull’Osservatorio Parlamentare sono altresì disponibili le sintesi delle precedenti relazioni presentate dal Governo.