2010. Le incognite e le speranze
Il 2010 è davanti a noi con incognite e molte zone d’ombra, ma anche con le speranze, nonostante tutto, di portare avanti i percorsi di legalità difesi dalla Costituzione.
Il 2010 è davanti a noi con incognite e molte zone d’ombra, ma anche con le speranze, nonostante tutto, di portare avanti i percorsi di legalità difesi dalla Costituzione.
Tra le cattive notizie d’inizio anno avremmo fatto volentieri a meno di leggere della bomba ad alto potenziale che mani vigliacche hanno piazzato davanti alla sede della Procura Generale di Reggio Calabria.
L’invito al linciaggio degli oppositori di Berlusconi è ormai partito, e viene ripetuto in un crescendo mediatico.
Nel 2007, quando Libera Informazione decise di realizzare un’inchiesta sulla presenza delle mafie nel Lazio, con un dossier che chiamammo provocatoriamente “Mafie& Cicoria”, l’informazione si occupava poco e saltuariamente del problema, in pratica non conosciuto dall’opinione pubblica.
Il lavoro, insieme all’educazione, costituisce un caposaldo per un’azione che si propone di liberare l’Italia dalla presenza delle mafie.
Siamo dunque a quel punto di scontro istituzionale al quale non avremmo mai voluto arrivare.
Sabato scorso la Polizia di Stato ne ha combinata un’altra delle sue: Milano – Palermo biglietto di solo andata per due tra i più grossi mafiosi in circolazione.