Succede in Slovacchia
Ad approfondire attentamente le piste su cui Ján Kuciak stava indagando giornalisticamente in Slovacchia, si scopre un verminaio composto da delinquenza organizzata e istituzioni.
Secondo quanto si è appreso soprattutto dopo l’assassinio del giovane giornalista e della sua fidanzata Martina Kušnírová, ci sono state collusioni tra ‘Ndrangheta e alcuni ministri del governo.
Ieri l’iniziativa di Libera con la presenza a Bratislava del Procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho e di don Luigi Ciotti, ha inteso dare dignità di memoria ai due giovani uccisi e rafforzare la collaborazione investigativa tra i due Paesi.
Gli interessi malavitosi si erano concentrati soprattutto verso le frodi ai danni dei contributi dell’Unione Europea nel settore agricolo. Secondo alcuni studi attendibili, le truffe ai danni delle istituzioni comunitarie fruttano 29,3 miliardi di euro all’anno alle organizzazioni criminali europee.
Le agenzie dell’ONU riferiscono che sono 35,6 miliardi all’anno i ricavi dal traffico delle persone e dallo sfruttamento sessuale. In generale il giro di affari delle mafie europee in un anno è di 110 miliardi di euro. Sono cifre che in percentuale potrebbero risanare i danni dell’ex Ilva all’ambiente e rilanciarne la produzione, sono manovre finanziarie statali.
Se non per ragioni etiche, almeno per questo dovrebbe valere la pena concentrarsi nella lotta alla criminalità mafiosa. Il sacrificio di quei due giovani ci richiama a questo dovere.
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