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FLARE incontra i famigliari delle vittime innocenti delle mafie

Di Cosimo Marasciulo il . Dai territori, Internazionale, Progetti e iniziative, Puglia

Dopo Berlino e Cracovia il
percorso formativo FLARE (Freedom, legality and rights in Europe) ha
fatto tappa a Bari in Puglia per una settimana di workshop e incontri
per creare lo statuto del network europeo che sarà presentato in modo
ufficiale a Bruxelles nel mese di giugno presso il Parlamento Europeo.
Le proposte dello statuto riguardano eco crimini, tratta degli esseri
umani, traffico illegale di armi, informazione e corruzione, traffico
di droga. Per ogni argomento gli oltre 200 giovani venuti in rappresentanza
di circa 50 Ong provenienti da 30 paesi dell’Unione Europea, del Bacino
del Mediterraneo, dei Balcani, dell’Ex Unione Sovietica e del Caucaso
hanno concordato proposte politiche e sociali.
 

Dalla proposta per la confisca
e il riutilizzo delle proprietà della criminalita’ organizzata, alla
creazione di una rete di osservatori su Ambiente e Legalita’, dalla
campagna di sensibilizzazione sugli effetti della corruzione, alla garanzia
di assistenza sociale, medica e giudiziaria per le vittime della tratta
di esseri umani sia nei Paesi di origine che di destinazione.
 

Un percorso, quello di FLARE,
che per la prima volta consentirà la nascita di un network internazionale
per l’affermazione della giustizia sociale, della legalità e del rispetto
dei diritti umani.

L’appuntamento di Bari era
molto atteso. Tutti i partecipanti volevano superare quel luogo comune
proposto dai mezzi di comunicazione che descrive il mafioso e le sue
attività come elementi di spicco e di successo nella società italiana.
Tutte e tutti volevano vedere con i propri occhi, ascoltare con le proprie
orecchie e toccare con le proprie mani il dolore, vero e immenso, che
le mafie generano quotidianamente nel nostro Paese. Il momento più
importante è stato, quindi, l’incontro con gli otre 350 familiari vittime
delle mafie. Ognuno con la sua età, la sua storia e la sua forza. Molti
sono saliti sul palco per raccontare e ricordare i propri cari, ma sopratutto
per dire basta, cambiamo!
 

Un momento molto formativo
per tutte le ragazze e tutti i ragazzi di FLARE che hanno potuto capire
non solo il grande potere delle mafie, ma anche il grande coraggio e
la grande determinazione di chi, pur avendo perso i propri cari, pur
essendo stato spesso abbandonato dallo Stato, non si arrende e chiede
giustizia.

L’energia e la determinazione,
la commozione e l’impegno: sono queste le emozioni che hanno riempito
i corpi e gli spiriti e che li hanno spinti allegri e fieri il 15 marzo
per le strade di Bari, durante la XIII giornata della memoria e dell’impegno
in ricordo delle vittime delle mafie, insieme agli oltre centomila partecipanti.
L’importante storia e le esperienze dell’Italia nell’antimafia sociale
diventa ninfa vitale per questo movimento di affermazione dei diritti
umani, di giustizia sociale e di libertà.

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