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Omicidio Garofalo, la seconda udienza
«Signor giudice, noi siamo qui, oltre che per scagionare i nostri assistiti, per cercare la verità».
«Signor giudice, noi siamo qui, oltre che per scagionare i nostri assistiti, per cercare la verità».
Il Tribunale di Milano dà ragione a ‘Report’ nella causa con Salvatore Ligresti, che ha chiamato in giudizio Milena Gabanelli e la giornalista Giovanna Corsetti accusandole di diffamazione per un servizio andato in onda il 15 ottobre 2006 sulla realizzazione dell’aeroporto di Firenze.
Mentre salgo le scale del Palazzo di Giustizia, ripenso all’ultima domanda che il giornalista Mario Calabresi, lunedì sera nel suo Hotel Patria ha rivolto a Denise Cosco, che per la prima volta ha accettato di raccontare la propria storia in televisione.
Il coordinamento di Libera Milano esprime vivo apprezzamento per la costituzione di parte civile del Comune di Milano nel processo che si sta celebrando presso la Corte d’Assise di Milano per il barbaro omicidio di Lea Garofalo avvenuto sul nostro territorio.
Milano, mercoledì 6 luglio ore 10.
Nella serata di ieri, la Squadra Mobile della Questura di Varese, in collaborazione con i colleghi del Commissariato di Busto Arsizio, ha tratto in arresto un cittadino italiano, originario di Gela (CL), in esecuzione di un Decreto di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano.
L’organigramma di cosa nostra gelese perde un altro, importante, pezzo: da qualche giorno, dopo la maxi operazione antimafia “Tetragona”, ha iniziato a collaborare con i magistrati il cinquantunenne Rosario Vizzini.