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Siderno Group

Di Gaetano Liardo il . Calabria, Internazionale

Siderno Group, ovvero la federazione delle ‘ndrine calabresi attive in Canada. Famiglie originarie per lo più dalla costa ionica della Calabria: Roccella Ionica, Marina di Gioiosa, Siderno, appunto. Gli Aquino – Coluccio, i Costa, i Commisso. «Nel paese dei grandi laghi – scrive Francesco Frgione nel suo libro “Mafia export” – i boss di Siderno sono da decenni diventati i padroni e i capi indiscussi tra tutte le organizzazioni criminali presenti: controllano il traffico della droga, hanno creato e comprato attività commerciali, sono ben radicati nelle attività dei porti». Una potenza economica che ha suddiviso il Canada in aree di influenza, proprio come nella regione di origine, al fine di evitare al massimo lotte intestine che avrebbero potuto indebolire i ricchi affari da sviluppare. Scontri, purtroppo, che non sono mancati.

La faida scoppiata proprio a Siderno tra i Costa e i Commisso, che ha lasciato sul terreno 53 morti tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90, ha fatto le sue vittime anche in Canada, indebolendo il gruppo federato, e cosa ancora peggiore, attirando l’attenzione degli investigatori. Il contrasto tra i Costa e i Commisso è nato dal tentativo dei primi di ritagliarsi più spazio e quindi maggiore profitto nei traffici canadesi. I Commisso  negli anni ’80 avevano preso in mano le redini della federazione, oltre che del territorio di Siderno, entrando nel grande business della droga.  Le rivendicazioni dei Costa sfociarono in una guerra aperta. Vincitori su tutti i fronti, i Commisso ordinarono l’omicidio a Concord, nella regione dell’Ontario, di Giovanni Costa, esponente della famiglia avversaria. Sconfitti i Costa, che videro decimata la propria famiglia, oltre che il proprio potere, i Commisso rilanciarono le attività economiche della federazione.

Un ulteriore duro colpo agli affari delle ‘ndrine canadesi è stato sferrato dall’operazione “Siderno Group” coordinata dalla Dda di Reggio Calabria nel 2005. Operazione che portò all’arresto a Toronto del boss Antonio Commisso, uno tra i più importanti trafficanti di cocaina allora in circolazione. «L’operazione Siderno Group – si legge nella relazione del 2008 della Commissione parlamentare antimafia – condotta tra l’Italia, il Canada, gli Usa e l’Australia, ha messo a nudo le attività criminali e i traffici di stupefacenti gestiti da famiglie mafiose dell’area ionica reggina, in stretto collegamento con loro esponenti emigrati da anni in quei paesi». A distanza di tre anni l’arresto, sempre a Toronto, di Giuseppe Coluccio. Dimostrazione, questa, della capacità della ‘ndrangheta di recuperare le perdite subite da grosse operazioni internazionali di polizia.

Una potenza che mette in allarme i suoi diretti avversari, i Rizzuto di Montréal che proprio a Toronto hanno cercato, senza grandi successi, di estendere il proprio potere, e che adesso, decimati dagli arresti, devono respingere l’onda d’urto della ‘ndrangheta.

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