A chi parla Toto’ Riina
Giancarlo Caselli ripercorre anni di lotta a Cosa nostra per spiegare le esternazioni del capo dei capi.
Giancarlo Caselli ripercorre anni di lotta a Cosa nostra per spiegare le esternazioni del capo dei capi.
«Andate a vedere là, al castello Utveggio, quella è roba vostra» ha detto Totò Riina venerdì parlando per la prima volta dopo 17 anni con i magistrati di Caltanissetta e accreditando l’ipotesi che sulla strage di via D’Amelio ci sia, anche, la mano dei servizi segreti.
La Guardia di finanza di Catania ha scoperto una truffa ai danni dello Stato.
Beni per 200 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Dia di Palermo a un imprenditore edile palermitano, socio in affari di esponenti del clan mafioso della Noce e di Palermo Centro.
Rischia di dover lasciare Barcellona Pozzo di Gotto e di non poter più fare il pm, il sostituto procuratore Olindo Canali che in una lettera aveva espresso perplessità sulla colpevolezza di Pippo Gullotti, condannato all’ergastolo per l’omicidio del giornalista Beppe Alfano, a conclusione di un processo in cui lo stesso magistrato era il pubblico ministero.
Non fu una sola la trattativa fra la Cupola mafiosa e uomini delle istituzioni.
Toto’ Riina sara’ interrogato venerdi’, nel carcere di Opera a Milano, dai pm della procura della Repubblica di Caltanissetta.