Slovacchia, omicidio Kuciak: prima condanna a 15 anni
Una prima condanna a 15 anni di carcere è stata comminata oggi in Slovacchia per l’assassinio del giornalista investigativo Jan Kuciak e la sua fidanzata Martina Kusnirova.
A finire in carcere è Zoltan Andrusko, l’uomo che ha confessato di aver trasmesso l’ordine di uccidere ai due assassini, scrive il sito The Slovak Spectator.
Unico dei cinque imputati ad avere cooperato con gli inquirenti, Andrusko ha confessato di aver ricevuto l’ordine di uccidere il giornalista da Alena Zsuzsová, stretta collaboratrice dell’uomo d’affari Marian Kocner, e di averlo trasmesso ai due killer, Miroslav Marcek e Tomas Szabow.
Gli altri quattro imputati sono comparsi in tribunale per un’udienza preliminare il 19 dicembre, ma il processo a loro carico si aprirà il 13 gennaio.
Zoltán Andruskó, the man who has confessed to having acted as the go-between in the murder of Ján Kuciak and Martina Kušnírová, has been sentenced to 15 years in prison.https://t.co/yiEp37YaGU
— The Slovak Spectator (@slovakspectator) December 30, 2019
Kuciak e la sua fidanzata furono uccisi il 21 febbraio 2018. L’esecuzione del giornalista, che indagava su trame di corruzione fra uomini d’affari, politici e mafiosi, provocò un’ondata di proteste in Slovacchia, facendo cadere il governo del premier Robert Fico. L’indignazione per l’omicidio è stata fra i fattori della successiva vittoria alle elezioni presidenziali dell’avvocatessa ambientalista e anti corruzione Zuzana Caputova.
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