Retata all’alba degli agenti della Squadra mobile dell’Aquila e degli uomini del Nucleo di polizia tributaria delle fiamme gialle e dei Ros dei carabinieri. Nella rete dei Pm Stefano Gallo, David Mancini e Roberta Davolio sono finite tre persone: Valter Specchio, Giancostantino Pischedda e Franco Rossano Palazzo. I reati contestati vanno dalla corruzione alla truffa aggravata, dal peculato all’abuso d’ufficio e falso ideologico in atti pubblici. L’inchiesta è relativa ai lavori di “messa in sicurezza” delle scuole superiori della provincia, lavori finanziati anche per le scuole fuori il cratere sismico con i fondi della ricostruzione del terremoto del 6 aprile. Gli appalti, anche per gli istituti di Avezzano e Sulmona, sono stati gestiti con la legislazione emergenziale con deroghe anche alla legge sugli appalti e persino ai controlli antimafia: tra le ditte aggiudicatarie, subappaltatrici o fornitrici, si registrano diversi casi di imprese già colpite dai ritiri dei certificati antimafia.
[Insomma le domande sono tante e di varia natura, con alcune curiosità nelle forniture: come già successo per la fornitura milionaria di finestre nel Progetto Case da parte della Korus del senatore Pdl Piccone, anche in questo caso un camion della stessa ditta è stato fotografato nei pressi dell’istituto per geometri di Avezzano].
Ricordiamo in particolare i lavori di abbattimento e ricostruzione del liceo scientifico Pollione di Avezzano, istituto che non aveva riportato danni e in cui nel 2009 fu regolarmente portato a termine l’anno scolastico: l’appalto fu vinto da una ditta sarda già finita nell’inchiesta della Procura di Firenze sulla “Cricca” e i lavori del G8 in Sardegna. Ad oggi i lavori di “messa in sicurezza” sono fermi e – causa l’abbattimento dell’edificio nel 2011 – gli studenti sono alloggiati dentro i container. Tra gli arrestati il pesce più grosso è l’ing. Specchio, Direttore generale della Provincia e uomo di fiducia del senatore e sindaco di Celano, Filippo Piccone. Pischedda è invece il procuratore generale dell’impresa sarda che si è aggiudicata i lavori per la demolizione e ricostruzione del liceo scientifico Pollione di Avezzano. Il terzo arrestato, Palazzo, è invece il legale rappresentante di una società pugliese.
Non è da escludere, vista la presenza di Specchio tra gli arrestati, che l’inchiesta della Procura dell’Aquila porti a un nuovo terremoto politico e che dalla pentola appena scoperchiata non salti fuori, come in un vaso di Pandora, ancora dell’altro, in particolare sulla gestione degli appalti da parte della Provincia. L’ingegner Specchio, che è rinchiuso nella casa circondariale di Teramo, è diventato Direttore generale della Provincia dopo le ultime elezioni, con la vittoria del celanese Del Corvo. Già con la sua nomina si parlò di
“occupazione dell’ente” da parte del gruppo di potere che ruota intorno al senatore – e sindaco di Celano – Filippo Piccone. Il nome di Specchio salta fuori anche nella vicenda dei 150
Map fantasma di Celano: : all’epoca, siamo nell’estate 2009, l’ingegnere era capo dell’ufficio tecnico della ridente città castellana.