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Lecce, interrogatorio del comandante della Polizia Municipale di San Donato arrestato per traffico di stupefacenti

Di Antonio Nicola Pezzuto il . Puglia

Si è svolto nel carcere di Borgo San Nicola l’ interrogatorio di garanzia del comandante della Polizia Municipale di San Donato di Lecce, Damiano Cosimo Montinaro, arrestato dopo che gli sono stati sequestrati tre chili e mezzo di eroina.  Montinaro, assistito dall’ avvocato Umberto Leo, ha spiegato al Gip del Tribunale di Lecce, Giovanni Gallo, di essere diventato un corriere della droga a causa degli usurai. Il comandante avrebbe contratto diversi debiti, pare accumulati in seguito ad un investimento commerciale sbagliato.  Il Gip Giovanni Gallo ha anche convalidato l’ arresto di Edmond Beshaj, l’ albanese fermato in auto insieme al Montinaro. L’ uomo, assistito dall’ avvocato Stefano Rizzelli, si è avvalso della facoltà di non rispondere. E sarebbe stato proprio il Beshaj, a detta del comandante, ad introdurlo nel mondo della droga per ripianare i debiti accumulati. Il dirigente del comune salentino ha dichiarato di aver effettuato almeno cinque carichi e di essersi recato anche a Napoli, Ostuni e Modugno, traportando in una circostanza pure cinque chili di stupefacente. Il Montinaro, inoltre, si è dichiarato disponibile a collaborare con gli inquirenti.

  Il Gip, nel suo provvedimento, ha espresso forti perplessità sul fatto che, a fronte di due condanne (una a 11 mesi per l’ accusa di corruzione per atto contrario ai doveri d’ ufficio e falsità ideologica, l’ altra a un anno in continuazione, con pena sospesa, per il reato di falsità materiale) il Montinaro abbia mantenuto la carica di comandante della Polizia Municipale.  Ricordiamo che l’ uomo era stato arrestato insieme al Beshaj dai finanzieri del Goa (il gruppo operativo antidroga della Guardia di Finanza) che gli avevano trovato in auto un chilo di eroina, mentre altri due chili e mezzo dello stesso stupefacente del tipo “brown sugar” erano stati rinvenuti in un’ abitazione del Montinaro a Roca, marina di Melendugno. I due, fermati dai militari in borghese sulla rotatoria d’ ingresso a Poggiardo dopo aver compiuto alcune strane manovre, avevano dimostrato subito un certo nervosismo inducendo i finanzieri a perquisire il mezzo e a trovare così la droga.  Da notare come, nella stessa zona, alcuni giorni fa, sempre la Guardia di Finanza, ha arrestato due persone con mezzo chilo di eroina.  Adesso le indagini del Goa proseguono per individuare eventuali altri soggetti coinvolti nel traffico di sostanze stupefacenti. Considerati i numerosi sequestri di eroina compiuti negli ultimi tempi, il livello di guardia è elevato. Forte il timore che il Salento possa, sempre più, diventare crocevia, piazza di spaccio e di riferimento dei mercanti di morte.

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