L10 Piemonte torna in Regione
Lo avevamo annunciato presentando la piattaforma L10 Piemonte: la campagna elettorale sarebbe stata solo il primo passo di un lungo percorso, da ritenersi concluso nel 2015, al temine della legislatura . L10, la piattaforma politica sottoposta da Libera per le elezioni regionali di marzo, con la quale – in poco più di tre mesi – 69 rappresentanti regionali si sono voluti confrontare, continua la sua corsa verso l’obiettivo fissato sin dalla sua nascita: monitorare l’attività legislativa regionale. Dichiararsi d’accordo con le proposte avanzate è una cosa, tradurle in leggi è tutt’altra faccenda.
Martedì 26 ottobre, alle ore 12.30, presso Palazzo Lascaris, sede del Consiglio Regionale, saremo presenti per presentare alla giunta ed al consiglio i temi e le priorità di Libera, contenute nel manifesto politico proposto solo pochi mesi prima. Un momento di confronto e dialogo con i rappresentanti piemontesi per portare avanti il progetto di L10. Tra le priorità contenute nella piattaforma, la sfera dell’etica e della trasparenza nella rappresentanza continuano ad essere le priorità di Libera. Se nella piattaforma si chiedeva ai partiti di non candidare persone rinviate a giudizio o condannate per reati di mafia o contro la pubblica amministrazione, conclusa la fase elettorale, Libera chiede l’approvazione dell’anagrafe patrimoniale degli eletti, proposta con un disegno di legge regionale nel giugno 2010. Un tale meccanismo consentirebbe una piena consapevolezza dell’operato dell’eletto da parte dell’elettore che avrebbe in questo modo maggiori meccanismi per valutare l’operato del rappresentante, conoscendone incarichi, emolumenti, presenze, risultati.
Oltre all’etica e alla trasparenza, continueremo a chiedere che la legge 14, istituita dalla Regione nel 2007, continui ad avere le dovute coperture di spesa per assolvere al compito per la quale è stata istituita, ovvero mettere in atto “Interventi in favore della prevenzione della criminalità e istituzione della Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.
La nostra presenza in Consiglio regionale non si concluderà il 26 ottobre. Settimanalmente, un gruppo di giovani di Libera presidierà il parlamento regionale tenendo alta l’attenzione sulle 10 proposte avanzate da Libera, utilizzando come filo conduttore l’arte e la teatralità.
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