Gambizzato fratello boss clan barese pentito

Il fratello di un boss che da qualche tempo collabora con la
giustizia è stato ferito a Bari con tre colpi di pistola al piede
destro in un agguato compiuto davanti ad un bar del rione San Paolo.

Il ferito è Vincenzo Valentino, di 32 anni, fratello di Giacomo, di 44,
che si è accusato di una decina di omicidi ed é stato ascoltato come
testimone in procedimento connesso nell’indagine sul presunto intreccio
tra criminalità organizzata, politica e affari che avrebbe gestito
negli ultimi anni la sanità regionale pugliese. Pur non escludendo del
tutto la vendetta trasversale, le indagini della squadra mobile della
questura di Bari si stanno concentrando sugli affari criminali a cui
sarebbe stato dedito Vincenzo Valentino, pregiudicato affiliato al clan
mafioso barese degli Strisciuglio del quale il fratello Giacomo è stato
a lungo un boss. Finora la polizia ha ascoltato diverse persone che
erano presenti al momento dell’agguato, compiuto da due uomini a bordo di uno scooter che hanno sparato quattro proiettili
quasi certamente con una pistola calibro 7,65. Le indagini sono
coordinate dal pm della Dda Elisabetta Pugliese. Il ferimento – secondo
gli investigatori – potrebbe essere legato ad un regolamento di conti
tra malavitosi del rione San Paolo di Bari, zona nella quale Valentino
gestirebbe da tempo gli affari illeciti. Sono le modalità dell’agguato
a far ipotizzare alla polizia che il ferimento (a un piede) non sarebbe
certo legato al pentimento del fratello Giacomo, che ha cominciato a
fare le prime dichiarazioni alla magistratura barese nella scorsa
primavera. A quanto si è saputo, Vincenzo Valentino ha precedenti per
reati contro il patrimonio e – assicurano fonti investigative – non ha
il carisma del fratello, che negli anni scorsi è stato boss reggente
del clan Strisciuglio a Bari e provincia dopo l’arresto dei capi clan
dell’organizzazione. Attualmente al rione San Paolo oltre al clan
Valentino operano gli eredi dei clan Montani-Telegrafo.