Attentati in serie, notte di terrore a Siniscola

L’episodio più inquietante in via Barbacciu, dove i malviventi hanno esploso cinque fucilate sulla facciata di una palazzina.
Sabato notte di terrore a Siniscola, dove nel giro di una manciata di ore è successo di tutto: una casa bersagliata dalle fucilate, un tentativo di effrazione in Municipio, una ruspa della Provincia danneggiata da un attentato incendiario e, dulcis in fundo, la centralissima via Roma devastata dai vandali.

FUCILATE A CASA 
L’episodio certamente più inquietante è andato in scena in via Barbacciu, poco dopo le due meno un quarto. Qui i malviventi hanno esploso cinque fucilate caricate a pallettoni contro la facciata di una palazzina dove abitano i titolari dell’autoscuola Stella, eredi di Pino Solinas. Tra loro anche una donna sposata con un carabiniere che svolge servizio a Nuoro. Gli inquirenti sono perಠconvinti che l’intimidazione sia legata proprio all’attività  dell’autoscuola, anche in virtù del precedente targato 21 aprile, neanche un mese fa.

IL PRECEDENTE 
In quell’occasione gli attentatori avevano esploso un colpo di fucile caricato a pallettoni su una delle vetrate d’ingresso dell’edificio di via Gallura, strada prospiciente alla centralissima via De Gasperi. Ora il bis, che getta una luce inquietante anche su quella prima intimidazione subita dagli eredi di Pino Solinas, scomparso due anni fa e conosciutissimo in tutta la Baronia per aver fatto prendere la patente a generazioni di automobilisti. I carabinieri della compagnia di Siniscola, che si stanno occupando delle indagini, hanno interrogato per tutta la giornata di ieri i titolari dell’agenzia Stella, nel tentativo di trovare il bandolo della matassa per fare luce sulla doppia intimidazione. Nessuno dei testimoni avrebbe perಠsaputo fornire elementi utili alla indagini. La sensazione comunque, nonostante lo stretto riserbo da parte degli investigatori, è che si stia battendo una pista precisa, come dimostrato dal fatto che ieri sono state eseguite alcune perquisizioni in casa di alcuni pregiudicati del paese.