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Appalti truccati nel casertano: 9 arresti, 27 denunce

Da Apcom il . Campania

Scandalo al Comune di Pietravairano, in provincia di Caserta. In
manette sono finiti politici e imprenditori, tra cui il sindaco di
centrodestra, Dario Rotondo (Pdl), e l’assessore ai Lavori pubblici,
Enzo Del Sesto, nell’ambito di un’inchiesta della guardia di finanza di
Caserta su un giro di appalti truccati. Complessivamente sono state
arrestate 9 persone mentre sono 27 le denunce. Gli ordini di custodia
cautelare, in carcere e ai domiciliari, sono stati eseguiti stamani, su
disposizione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Le ipotesi di
reato sono associazione a delinquere, concussione, corruzione,
turbativa d’asta, truffa ai danni dello Stato, falso, abuso d’ufficio e
incendio.
Le indagini, svolte dalla tenenza della Gdf di Piedimonte Matese e
coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, sono scattate nel
2007 e sono partite da una denuncia di un imprenditore che ha riferito
di aver avuto richieste di contributi per l’affidamento di lavori
pubblici da parte del comune di Pietravairano, aveva altresì lamentato
la progressiva esclusione dalle gare di numerosi imprenditori – che
pure avevano i requisiti necessari per prendervi parte – a beneficio di
soggetti economici aventi la propria sede nei comuni di San Cipriano
d’Aversa e Casapesenna.
Il Comune inoltrava inviti a partecipare a gare d’appalto già con la
consapevolezza che alcune imprese non avrebbero partecipato, ovvero non
avessero tutti i requisiti necessari. Il modus operandi, consolidato
nel tempo, ha fatto sì che in circa 4 anni il Comune di Pietravairano
ha affidato la gran parte dei lavori pubblici, per milioni di euro,
alle imprese riconducibili agli stessi imprenditori.

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