NEWS

Insieme per la manifestazione del 10 dicembre

Di Valerio Graglia il . Progetti e iniziative

La proposta era già stata lanciata l’8 novembre. Con la conferenza stampa ufficiale del 2 dicembre, il Comitato per il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani rinnova la sua mobilitazione soprattutto in vista della manifestazione del giorno 10. Una manifestazione voluta di fronte la sede Rai in Viale Mazzini a Roma, per chiedere al più grande servizio pubblico di informazione nazionale maggior tutela dei diritti n.18 e 19 della Carta Magna (rispettivamente libertà di pensiero e religione – libertà di opinione ed espressione), dell’articolo 2 della Costituzione (libertà di informazione), così come un maggior rispetto del contratto di servizio pubblico. 

A ribadire tutto ciò oggi, il consueto volto di Flavio Lotti che apre la conferenza con la proiezione di un breve estratto dal documentario realizzato lo scorso anno per la marcia Perugia – Assisi, ennesima iniziativa dei gruppi del Comitato che quest’anno sarà riproposta; Lotti ha poi proseguito precisando l’importanza di riscrive l’agenda politica attuale inserendo con decisione i diritti umani, la loro tutela e la loro promozione, passando anche attraverso i media poiché “un informazione plurale è di fatto un informazione con più qualità” come dice Lotti stesso.  Subito dopo l’intervento di Roberto Morrione (direttore LiberaInformazione) con il quale precisamente sono stati messi in luce alcuni aspetti dove il servizio pubblico latita e dove il corretto sviluppo dell’informazione viene meno. Partendo dai comitati di redazione che dovrebbero ritrovare i veri contenuti, passando per la dirigenza immobile e non attivamente partecipe, fino alle redazioni regionali quasi inesistenti. Ricordando sempre il grandissimo potenziale presente in Rai, Morrione (con la sua esperienza da veterano nel servizio pubblico) ci dice quali tematiche “mettere sul tavolo” per affrontare questi “feudi incontrastabili. Di seguito sono intervenuti padre Silvio Turazzi, 20 anni passati a Goma, conoscitore della realtà congolese, Ugo Gregoretti (coordinatore Emergenza Cultura – presidente Anac), regista, autore, drammaturgo, a rappresentanza di una vasta controparte artistica che appoggia l’evento. Quindi gli interventi di Kurosh Danesh (Cgil) e  Cecilia Brighi (Cisl): entrambi i sindacati infatti aderiranno alla manifestazione. Così come aderirà l’Fnsi, rappresentato ieri dal suo presidente, Roberto Natale. Il suo intervento è stato incentrato sulle attuali politiche di informazione attuate dai mass media italiani incentrate sulla vendibilità dell’ informazione piuttosto che sulla qualità. “Il sentimento collettivo di angoscia e di paura”, così armonico con alcune recenti propagande politiche, viene individuato da Natale come massima espressione della cattiva gestione dei mass media e dell’informazione. Sono anche intervenuti a sostegno della cause difese dal Comitato anche Paolo Serventi Longhi, Maurizio Gubbiotti di Legambiente e la senatrice Silvana Amati.

La manifestazione si terrà il dieci, proprio il giorno esatto della commemorazione per i sessant’anni della Dichiarazione. Ma le iniziative del Comitato per il 60° anniversario non si fermano qui: saranno più di duecento gli eventi organizzati, sparsi in 67 province, 150 città italiane, con oltre 1.500 nomi che aderiscono tra associazioni, Onlus, istituzioni o semplici sostenitori di questa battaglia.

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link