Il governo mafioso del superlatitante
Se ci fosse una hit parade dei capimafia più ricchi, in testa, probabilmente, ci sarebbe lui: Matteo Messina Denaro, giovane boss trapanese, originario di Castelvetrano, 48 anni ad aprile e latitante dal 1993.
Se ci fosse una hit parade dei capimafia più ricchi, in testa, probabilmente, ci sarebbe lui: Matteo Messina Denaro, giovane boss trapanese, originario di Castelvetrano, 48 anni ad aprile e latitante dal 1993.
Una sentenza di primo grado che rappresenta un duro colpo alla mafia delle estorsioni e degli affari.
L’imprenditore del cemento in assoluto nella Valle del Belice era cresciuto tanto da riuscire a diversificare i suoi interessi.
Questa è una storia.
Nella stessa aula in cui, due anni fa, accolse con sollievo, quasi fosse un’assoluzione, una condanna a 5 anni per favoreggiamento semplice e rivelazione di segreto istruttorio, il senatore Udc Salvatore Cuffaro, ex governatore della Sicilia, ha assistito, oggi, al secondo atto della sua vicenda processuale che si è conclusa con un verdetto di colpevolezza […]
Valderice, provincia di Trapani, via Carollo, ore 7,15 del 25 gennaio 1983.
Un pareggio, fuori casa, a Rosarno, dedicato ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia a Caltanissetta e all’ex sindaco di Gela.