NEWS

Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta

Magistratura Democratica/Area il . Lombardia

mapelliWalter Mapelli se ne è andato qualche giorno fa, al termine di una lunga battaglia con un nemico implacabile. 

Mapelli è stato un ottimo magistrato ma soprattutto un brav’uomo che amava la legge e viveva con passione il suo lavoro, lontano dai riflettori.

E’ stato un privilegio collaborare con lui in tante inizitiative di cittadinanza e di educazione alla legalità. 

Lo ricordiamo con le parole dei suoi colleghi, grati della strada che abbiamo convidiso.

 

Ricordando Walter 

Il 10 aprile al duomo di Monza una folla di donne e di uomini ha salutato Walter Mapelli, Procuratore della Repubblica di Bergamo che ci ha lasciato l’8 aprile, dopo una lunga malattia.

Walter faceva parte della comunità di Magistratura democratica, una comunità che oggi lo vuole ricordare con le parole dei tanti che in questi giorni gli hanno dedicato un pensiero e con le parole che lo stesso Walter Mapelli ha regalato ai magistrati della Procura di Bergamo nel salutarli.

L’essenza della personalità di Walter Mapelli: la sobrietà e l’essenzialità senza orpelli e più o meno velate autocelebrazioni che insieme a generosità, grande visione ma anche concretezza e straordinario senso del fare sono certamente   manifestazioni di tratti caratteriali  ma sono anzitutto l’espressione immediatamente percepibile da chiunque, soprattutto da chi guarda il nostro mondo da fuori, di  un modello culturale di magistrato a cui molti di noi quotidianamente s’ispirano e che vorremmo rappresentasse un esempio per i nuovi magistrati” (Roberto)

“Walter è il più forte antidoto naturale a una magistratura chiusa nel suo fortino giudiziario che io abbia conosciuto. E meno male che mi è stato somministrato. Non i discorsi valoriali che molti fanno – spesso retorici -, non l’impegno che alcuni proclamano – spesso peloso – , ma lui, capace di essere in ogni dove,  con la sua intelligenza vivace e la sua fisicità magra e forte , con la bicicletta   parcheggiata fuori dal Tribunale e la borsa da tennis a penzoloni (nessuno avrebbe mai potuto rubarla), con la disponibilità ad ascoltarti sempre, con la sua naturale capacità di vivere la magistratura come impegno nella società civile, andando sempre al sodo, senza mai essere noioso, retorico o lezioso…… Lui col suo modo di essere, con la sua costante presenza in ufficio , in tutti gli uffici, ci ha cambiato in molti e in meglio. (Giordano)

Walter era appassionato, svolgeva il suo compito con una carica talmente forte che neppure la malattia ha attenuato. La passione è un motore formidabile. Ma può sconfinare in un qualche eccesso.  Specialmente se  il magistrato deve misurarsi con vicende tecnicamente complesse e mediatamente esposte. Walter ha saputo trovare e rappresentare l’equilibrio perfetto.” (Luigi)

“Lavorando in posti lontani l’avevo conosciuto da pochi anni. La prima occasione fu una trasmissione per competenza da Monza di un suo delicato processo per reati tributari e corruttivi (istruito con grande competenza e con contestazioni precise e talmente solide, che il difensore di un noto imputato mi confidò subito di sperare nei tempi lunghi del dibattimento),ci sentivamo per telefono e riuscii ad apprezzare l’enorme passione che metteva nel lavoro, specie in quel caso, che vedeva costituiti parti civili tanti lavoratori vittime degli illeciti commessi durante un’amministrazione straordinaria di una grande impresa in crisi. Per Walter quella vicenda processuale era ancora “sua”, non era un fascicolo definito, chiuso, perché ormai in mano ad altri.” (Fabrizio)

Ciao  Walter, per me sarei sempre sulla tua bici, sorridenti, semplice, disinteressato ma con profondo rispetto per tutto e tutti, grande senza bisogno di orpelli. Magistrato con la M maiuscola.

Grazie per tutto quello che mi hai insegnato” (Donata)

Walter Mapelli era un mite, come persona e come magistrato, la sua era la mitezza che solo chi è davvero autorevole, e soprattutto è riconosciuto come tale dagli altri, può permettersi senza rischiare di essere soverchiato da coloro che sanno solo alzare la voce. Mapelli non la alzava mai perché non aveva alcun bisogno di farlo.” (Giuseppe Guastella)

Mi piacerebbe citare tutto ciò che mi ha insegnato in questi 12 anni, ricordare i momenti in cui, con estrema generosità venne a Vibo prima e a Catania poi per sostenere le mie iniziative o a San Servolo dove per anni è stato un punto di riferimento per tutti noi, mi ha fatto percepire con la maieutica dell’esempio quello che significa essere un Pm che si occupa di criminalità economica e prima ancora che significa essere un Magistrato, un uomo dello Stato, un Uomo. Mi limito a dire, come disse Paolo Ielo facendogli gli auguri lo scorso anno, che se ne è andato ‘uno di noi’.  Non lo so se merito di esserci in quel ‘noi’, ma, caro Walter, farò di tutto per far vivere un po’ del tuo modo di essere e di fare. Ciao Walter, buon viaggio! (Fabio)

Lo piange tutta l’Anm di Bergamo, la forza e la dedizione che ha messo nel suo lavoro sono un insegnamento per tutti” (Ilaria)

Un magistrato competente e pieno di entusiasmo e passione per la funzione giudiziaria che svolgeva, un uomo mite, curioso, garbato, forte, che ha dato a tutti molte lezioni di vita anche affrontando la malattia con serenità e coraggio, senza venir mai meno al suo ruolo di procuratore e di guida”  (Alessandra)

Un grande uomo. A Bergamo ha travolto tutti con il suo entusiasmo e la sua umanità. Ha lottato  fino alla fine. Ora riposa e resterà nei nostri cuori” (Ezia)

“Un dolore infinito. Una grande persona. Un eccellente procuratore. (Claudio)

Walter Mapelli era una persona con una vitalità ed un entusiasmo per il lavoro rari.”(Gaetano)

Walter è stato un valoroso compagno di viaggio per tutti noi della Procura di Monza, generoso di consigli e mente eccelsa.” (Manuela)

Lo vogliamo ricordare come Magistrato di grande valore e come  uomo pieno di entusiasmo e di passione per la funzione giudiziaria che svolgeva. Resteranno sempre nei nostri cuori  la sua forza e il suo coraggio che lo hanno portato sino all’ultimo a lottare per la vita e per la tutela dei diritti” (i magistrati della Procura di Bergamo)

Ai sostituti della Procura della Repubblica di Bergamo.

“Nel nostro tempo insieme ho cercato di ascoltare e comprendere, di perseguire l’interesse comune e di essere un punto di riferimento autorevole. La Vostra crescita è stata la più bella e ammirevole risposta che potessi avere qualunque cosa succeda, continuate così: avere forza, qualità e un Aggiunto all’altezza. Un abbraccio dal profondo del cuore. Walter ”.

Ciao Walter, da tutta Magistratura Democratica.

 

UN RICORDO DI WALTER MAPELLI

Abbiamo condiviso parte della nostra storia con Walter Mapelli. Oggi Procuratore di Bergamo, ieri sostituto procuratore a Monza. Uno dei maggiori esperti di criminalità economica e di reati contro la Pubblica Amministrazione come le inchieste condotte e coordinate prima a Monza e poi a Bergamo testimoniano.

Un vero Procuratore della Repubblica attento al suo ruolo, ai doveri verso la collettività e al rapporto con il foro, il personale ed i suoi magistrati.

Fino agli ultimi giorni è stato presente e attento al suo ufficio e le parole che ha lasciato alla sua Procura sono più di un testamento, ma la prova di responsabilità, affetto e grandezza umana.

“Nel nostro tempo insieme ho cercato di ascoltare e comprendere, di perseguire l’interesse comune e di essere un punto di riferimento autorevole. La Vostra crescita è stata la più bella e ammirevole risposta che potessi avere qualunque cosa succeda, continuate così: avere forza, qualità e un Aggiunto all’altezza. Un abbraccio dal profondo del cuore. Walter”.

Walter Mapelli ci mancherà, anche ai tanti che non hanno avuto occasione di conoscerlo.

Il Coordinamento nazionale di Area DG

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link