“Si combatte. Grazie … Roberto”
L’ultimo SMS me lo ha mandato giovedì sera, 19 maggio.
L’ultimo SMS me lo ha mandato giovedì sera, 19 maggio.
Cari amici, vi vorrei parlare di Roberto Morrione, un giornalista che ho avuto la possibilità di conoscere e che ci ha lasciato dopo una lunga e dolorosa malattia.
Credo sia la virtù e l’onere di pochi aver trascorso una vita ad insegnare qualcosa a chi gli stava attorno col semplice rigore dell’essere.
Quando ho appreso della morte di Roberto Morrione, il Direttore, come sempre l’ho chiamato rivolgendomi a lui, avevo appena finito di parlare al telefono con Anita Pasquali, una storica compagna dell’Udi, una donna che lo conosceva da sempre, per aver condiviso con lui, insieme al marito Bepi Dama, anni di militanza comunista nella capitale.
Non ho mai capito perché ci stimassi così tanto.
Lo trovavi sia quando cercavi la notizia sia quando volevi difendere il diritto a dare la notizia.
Molti, tra i tanti che hanno lavorato fino all’ultimo con lui scriveranno meglio di quanto potrei fare io della sua professionalità, dirittura morale e del suo impegno civile, tutte caratteristiche di Roberto che io conoscevo e che me lo hanno fatto apprezzare e sentire amico anche se non ci frequentavamo con assiduità.
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