
Milano, siglato il protocollo di legalità per l’Expo 2015
In vista di Expo 2015 le istituzioni si muovono per bloccare gli appetiti dei boss.
In vista di Expo 2015 le istituzioni si muovono per bloccare gli appetiti dei boss.
Dal 9 febbraio, nell’ambito del processo Lea Garofalo si procederà all’interrogatorio dei teste chiamati dalle difese; con l’udienza di venerdì si concluderanno infatti le deposizioni fatte dai testimoni chiamati dal pubblico ministero Marcello Tatangelo.
Era novembre 2011 quando la notizia arrivò come un fulmine a ciel sereno: il processo Lea Garofalo deve essere azzerato.
Oggi 27 gennaio noi giovani del presidio di Libera “ Lea Garofalo” abbiamo assistito alla testimonianza di Denise, figlia di Lea, al processo che si è svolto al tribunale di Milano.
Arresti, perquisizioni e sequestri di immobili disposti dal Gip del Tribunale di Milano, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, sono scattati a Milano da parte della Polizia di Stato.
«Si tratta di 500 metri quadri a cielo aperto, delimitati da un cancello – chiuso con un lucchetto – che permette l’accesso anche dei mezzi pesanti, mentre sugli altri lati c’è una fitta boscaglia naturale.
«Quando ha rivisto Lea Garofalo, perché non le ha mai chiesto il motivo per il quale era sparita? Lei sapeva che suo fratello era a capo di una cosca di ‘ndrangheta dedita al traffico di droga? Suo fratello Floriano che cosa pensava del fatto che Lea aveva deciso di collaborare? Fu lui a far saltare […]