Storie della Quinta mafia/2
La prima indagine che mette alla luce il potere dei Bardellino sulla zona e la loro capacità di “toccare” i rami politici locali è “Formia connection” del 2004.
La prima indagine che mette alla luce il potere dei Bardellino sulla zona e la loro capacità di “toccare” i rami politici locali è “Formia connection” del 2004.
Gli unici episodi che fanno riferimento ad una lotta tra clan sono quelli riportati dall’inchiesta “anni ’90” dopodiché la lunga pace interna e la fazione locale ancora non conosciuta dagli inquirenti (probabilmente i cosiddetti colletti bianchi dell’economia locale e della politica) non hanno più dato segnali che svelassero meccanismi.
Una busta con 4 proiettili è stata recapitata venerdì scorso a Romaal vicecapo di Gabinetto del ministero di Grazia Giustizia, Roberto Piscitello, fino a poco tempo fa magistrato della Dda di Palermo e titolare delle indagini antimafia relative alla provincia di Trapani, oltre che il principale inquirente che negli ultimi anni ha guidato la «caccia» […]
Non è una novità: da trent’anni le mafie risiedono nella Capitale, si infiltrano, investono e riciclano.
La Quinta mafia l’ha vista crescere, l’ha vissuta e l’ha combattuta.
Un patto di ferro per controllare ristoranti e centri commerciali, per riciclare, per reinvestire in attività pulite.
Un film a scuola, chitarra e batteria in chiesa, il dibattito sull’altare e la festa della legalità con i rumeni.