Cuffaro e i padrini
La prima domanda di un giornalista normale sarebbe stata: «Presidente Salvatore Cuffaro, dunque si sente turbato dalla condanna a cinque anni di reclusione e di interdizione perpetua dai pubblici uffici per aver favorito delinquenti mafiosi del calibro di Giuseppe Guttadauro, Salvatore Aragona, Domenico Miceli e Vincenzo Greco, nonchè del suo coimputato l’imprenditore Michele Aiello (prestanome […]