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La necessità di una scuola di nonviolenza

Rocco Artifoni il . Costituzione, Diritti, Giustizia, Guerre, Pace

La pace si impara. E non si può mai dire che l’apprendimento sia terminato. È con questa consapevolezza che – dopo la prima sperimentazione nella primavera scorsa – a Bergamo parte la seconda edizione di “Imparare la pace. Scuola popolare di nonviolenza”.

La Scuola è uno spazio aperto di ricerca, dialogo e formazione, promosso insieme da oltre una ventina di realtà variegate del territorio bergamasco per conoscere, approfondire, discutere e delegittimare la violenza e la guerra, promuovere una pedagogia della nonviolenza e sostenere, attrezzare, qualificare l’azione per la pace. Gli strumenti proposti sono conferenze, presentazioni di libri, laboratori, seminari tematici, film, teatro e ogni altra modalità di comunicazione e di relazione che si riveli utile.

È sufficiente dare uno sguardo all’elenco dei promotori (tra i quali anche il Coordinamento provinciale di Libera) per dedurre quanto sia urgente e radicato il bisogno di organizzare, promuovere e frequentare una Scuola popolare di nonviolenza, che si rivolge a tutti con particolare attenzione a chi riveste un ruolo formativo: insegnanti, genitori, educatori di oratori e associazioni giovanili, operatori sindacali, del lavoro, delle cooperative, animatori di quartiere, comuni, territori, amministratori locali, giornalisti e comunicatori.

Come ha scritto Vandana Shiva: “La violenza è diventata un lusso che la specie umana non può più permettersi, se vuole sopravvivere. La nonviolenza è diventata un imperativo per la sopravvivenza”.

Il primo incontro si terrà giovedì 9 ottobre alle 17.30 presso la sede della Fondazione Serughetti La Porta in viale Papa Giovanni XXIII 30 a Bergamo con la presentazione del libro “Scudi umani”. Sarà presente Nicola Perugini, autore del libro insieme a Neve Gordon.

Dall’Ucraina alla Palestina, oggi non c’è guerra in cui non si parli di scudi umani. Chi usa i civili per proteggere obiettivi militari compie un crimine di guerra, ma accusare il nemico di nascondersi dietro gli indifesi è diventato il pretesto per esercitare una violenza disumana.

L’iscrizione alla Scuola è obbligatoria e gratuita a questo link.

Il programma dettagliato della seconda edizione della Scuola si può trovare qui. +

Per informazioni ci si può rivolgere alla Segreteria della Scuola.

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