NEWS

Sanzioni contro i ministri israeliani

Tonio Dell'Olio il . Diritti, Guerre, Internazionale, Istituzioni, L'analisi, Politica

No, di fronte alla distruzione della Striscia di Gaza, all’uccisione di migliaia di vite umane e all’affamamento della popolazione, la commozione non basta!

Soprattutto da parte dei governanti, la commozione non basta. Quello dei governi di Canada, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda e Norvegia è un esempio che va seguito. 

Hanno deciso sanzioni mirate contro Itamar Ben‑Gvir (Ministro della Sicurezza Nazionale) e Bezalel Smotrich (Ministro delle Finanze) entrambi leader di partiti della destra religiosa di Israele, accusati di incitamento alla violenza contro i palestinesi e promozione dell’espansione degli insediamenti nei territori. Le misure prevedono il congelamento dei beni e il divieto di ingresso nei rispettivi paesi.

Giusto per capire, Smotrich aveva pubblicamente definito “giustificato e morale” l’uso della fame come strumento bellico e aveva sostenuto l’inclusione di nuovi insediamenti in Cisgiordania.Ben‑Gvir invece ha celebrato le azioni dei coloni e definito “eroi” coloro che attaccavano i palestinesi.

L’obiettivo dichiarato dei paesi sanzionatori è isolare politicamente le figure ritenute responsabili di alimentare la tensione nella regione, confermando l’impegno a sostenere una soluzione a due Stati e a contrastare l’estremismo nei vertici governativi israeliani. Ora attendiamo le decisioni di altri governi e dell’Italia.

Mosaico dei giorni

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link