Inchiesta Assedio, domani al processo anche Libera
Parteciperà anche Libera al processo che prenderà il via domani 10 giugno dinanzi al secondo collegio del Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Elena Nadile derivante dall’indagine del Centro Operativo della Dia di Roma coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma denominata “Assedio”, inchiesta da cui è scaturito lo scioglimento per mafia del comune di Aprilia.
L’associazione ha annunciato che presenterà, tramite gli avvocati Enza Rando e Demetro Villani, istanza di Costituzione di Parte Civile.
Il senso che Libera dà alla costituzione di parte civile è giuridico ed educativo. Libera ritiene che la presenza delle mafie – che seminano morte, paura, che uccidono la speranza, che deturpano la bellezza dei territori, che condizionano l’economia sana e che intrecciano relazioni con la cattiva politica – danneggia e offende la società civile responsabile.
E gli stessi cittadini responsabili devono sentirsi danneggiati dalla presenza delle mafie, perché viene sottratto loro il senso di appartenere a una comunità. La piena consapevolezza da parte dei cittadini dell’enorme danno che provocano la mafia e la cultura mafiosa nel territorio consegna loro una grande responsabilità: quella di impedire con azioni concrete che la mafia possa continuare a danneggiare il territorio e guadagnare consenso sociale.
Tutto questo fa paura alla criminalità organizzata, alle vecchie e nuove mafie, ai corrotti, perché il loro potere si nutre anche della indifferenza della maggior parte della gente.
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