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La “Linea d’Ombra” che attraversa le nostre coscienze

Pierluigi Ermini il . Costituzione, Cultura, Diritti, Friuli Venezia Giulia, Migranti, Politica

Un racconto che ti penetra dentro, che ti mette a contatto con la cruda realtà di noi di fronte ai migranti, di ciò che noi accettiamo, consapevoli o meno, della nostra disumanità…

Ci chiama a fare i conti con la nostra linea d’ombra…e la parte più scura di noi emerge in tutta la sua durezza…

Ma poi arrivi alla piazza del mondo di Trieste (piazza della Libertà o piazza della stazione come molto la chiamano) e là avviene un miracolo, ogni giorno, dalle 16 in poi, 365 giorni all’anno, anche se piove o nevica, anche se ci sono 40 gradi…

A quell’ora i migranti che arrivano dalla rotta balcanica, dopo aver percorso migliaia di chilometri in un viaggio durato anni, e aver avuto la fortuna di aver superato il game (il confine che li introduce in un paese della Comunità Europea) sono in quella piazza, molti di loro per continuare in treno un viaggio che li porterà verso altri paesi del nostro mondo occidentale.

Sono stremati, umiliati, con i piedi sanguinanti pieni di ferite, con le scarpe strappate, dove solo la suola è spesso legata con un laccio al piede…

E arrivano su quella piazza Lorena e le altre donne, con le loro carrette piene medicinali e garze, che trasformano una panchina in un lettino del pronto soccorso, e si piegano e si inginocchiano su questi giovani uomini, sui loro piedi rovinati e sudici per lavarli, curarli, alleviare il dolore…

Molto spesso quello che i migranti vivono nella piazza del mondo è un primo gesto d’amore dopo aver subito tanti gesti d’odio o di indifferenza…

Più in là sempre su quella piazza Gian Andrea e altri volontari parlano con tutti questi giovani uomini, vogliono conoscere le loro storie, sapere delle loro famiglie, del viaggio affrontato, perché solo se si ascoltano le storie delle persone si riesce ad uscire dalla nostra disumanità, si riesce a capire cosa i migranti affrontano durante il loro viaggio della speranza…

Così l’empatia, il più grande nemico di chi ci governa, ci permette di entrare nella vita dell’altro, ci impedisce di trasformarlo in un numero e in un problema, ma di dargli un nome, un volto, degli occhi da guardare, delle mani da stringere, un corpo da abbracciare, dei piedi da curare…

Poi arrivano gli altri volontari dell’associazione “Linea d’Ombra” chi con la pentola del mangiare, chi  con scarpe nuove, chi con i vestiti, chi con sacchi a pelo puliti, chi con il proprio sorriso e voglia di stare, fare, amare…

Ogni giorno fino a sera, fino al calare del sole in quella piazza avviene il miracolo di uomini e donne che si curano a vicenda, chi curando piedi martoriati, e chi offrendo un sorriso di ringraziamento che diventa il tesoro prezioso da tenere con sé, in uno scambio di affetto e di riconoscimento reciproco…

La linea d’ombra, quel confine tra l’umanità e la disumanità si assottiglia, quasi sparisce lasciando spazio alla speranza…

Tutto questo ieri sera Massimo Salvianti ci ha raccontato durante il suo spettacolo nella Sala Parrocchiale della Comunità parrocchiale San Pio X di San Giovanni Valdarno (AR).

Ci ha raccontato della piazza del Mondo di Trieste, dei volontari dell’associazione “Linea d’Ombra” ODV delle storie dei migranti che lui ha conosciuto, dei viaggi che la Misericordia Di Tavarnelle fa ogni mese per portare un po’ di aiuti.

Ha invitato tutti noi non solo ad andare a visitare questa “piazza dei miracoli”, ma anche ad andare a dare una mano concreta ai volontari dell’associazione, diventare  parte di ciò che lì accade.

È quella “Rivoluzione della cura” di cui qualche mese fa ci ha parlato Massimo Orlandi presentando in questa stessa sala il suo libro che racconta anch’esso la storia della piazza del mondo di Trieste.

Una rivoluzione che è personale, sociale, politica perché non può non accompagnarsi a una visione della società molto diversa da quella che oggi stiamo vivendo.

Grazie ai due Massimo che in questi mesi, attraverso il teatro e la letteratura ci hanno avvicinato alla piazza del mondo, in tutto i sensi…

In fondo basta pco, basta salire in macchina, fare 4 ore di strada per toccare con mano cos’è l’amore…

P.S. durante la serata che era ad offerta sono stati raccolti quasi 400 euro. Questi soldi saranno spediti all’associazione “Linea d’Ombra” per aiutare le loro attività. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito…

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