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Il complesso militare-industriale

Tonio Dell'Olio il . Diritti, Guerre, Internazionale, Istituzioni, L'analisi, Media, Politica, SIcurezza

Era il 17 gennaio 1961 quando il presidente Dwight Eisenhower nel suo discorso di commiato davanti al Congresso Usa pronunciò parole molto dure riferendosi alla minaccia che proveniva dal “complesso militare-industriale”.

Un connubio davvero mortale per gli abitanti dell’intero globo terracqueo che oggi si rivela in tutta la sua pericolosità, a tal punto da poter decidere con un clic le sorti di un conflitto armato, ovvero di condannare a morte intere popolazioni o di guidare il destino dell’universo. D’altra parte è questo il sogno delirante ma dichiarato di Elon Musk.

Ieri invece senza troppi giri di parole ha detto a Zelensky e a tutti gli abitanti ucraini che lui ha l’appalto per decidere delle loro vite e può farlo con un semplice clic. Si tratta del sistema Starlink che fornisce dati e strumenti indispensabili alla strategia bellica ucraina e che è sotto il potere di un solo uomo che abita negli Usa e può ricattare in questo modo l’Ucraina e non solo l’Ucraina.

Nel 1961 Eisenhower non poteva nemmeno lontanamente immaginare una situazione di questo tipo ma ne aveva intravisto il pericolo che oggi è quanto mai attuale e contro il quale non si sta facendo nulla. Assolutamente nulla. Se non di incoraggiare questo predominio dell’uno al di sopra di tutti. 

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