Libero (su cauzione) il magnate accusato di complicità nell’omicidio di Daphne Caruana Galizia
Il sistema giudiziario maltese non è riuscito a trattenere in stato di restrizione della libertà uno degli uomini accusati dell’assassinio di Daphne Caruana Galizia, uscito su cauzione pochi giorni con una motivazione “temporale”, sono trascorsi 30 mesi dal suo arresto.
La pubblica accusa si era opposta ma alla fine il magnate Yorgen Fenech è stato rilasciato su cauzione, più di cinque anni dopo essere stato arrestato per la prima volta e accusato di complicità nell’assassinio della giornalista fatta saltare in aria con una bomba. Anche in questo caso siamo di fronte ad un problema giudiziario, eppure fa molto meno notizia di certe legittime sentenze sui migranti.
Yorgen Fenech è un uomo d’affari molto noto sull’isola e anche fuori, ha interessi nei casinò e negli hotel di Malta. È un sospettato che deve affrontare accuse penali in molteplici procedimenti per omicidio, corruzione, riciclaggio di denaro e acquisto illecito di armi da fuoco e veleno. Nel novembre 2019, Fenech era stato arrestato come sospettato dell’omicidio di Daphne Caruana, uccisa in un’autobomba vicino a casa sua il 16 ottobre 2017.
Delusione e amarezza nella “Fondazione Daphne Caruana Galizia” che in una nota dice: Daphne è stata assassinata per aver detto la verità. Lo Stato maltese non è riuscito a proteggere la sua vita e ora la sta deludendo con la morte. Quasi otto anni dopo, non è stata fatta giustizia per il suo omicidio. La bomba che ha ucciso Daphne è stata un avvertimento: il sistema giudiziario sta deludendo le vittime della criminalità organizzata”.
Anche la Federazione europea dei giornalisti, che da sempre segue questa vicenda ed è vicina alla famiglia e ai colleghi del posto della giornalista, ha stigmatizzato l’accaduto. “L’EFJ si unisce alle legittime lamentele della famiglia della giornalista e della Fondazione Daphne Caruana Galizia. – ha affermato Ricardo Gutiérrez , Segretario generale dell’EFJ – È come se chi detiene il potere a Malta stesse facendo tutto il possibile per ostacolare il corso della giustizia. Invitiamo tutti i difensori dello stato di diritto a Malta a chiedere giustizia e a porre fine alla scandalosa impunità di cui godono coloro che hanno ordinato l’omicidio di Daphne Caruana Galizia”.
* Garante della legalità Articolo 21
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