Versato alla Fondazione Murialdi il Fondo librario-archivistico Guido Columba
È stato sottoscritto venerdì 11 ottobre nella sede della Fondazione Murialdi dagli eredi del giornalista Guido Columba, la moglie Luciana Borsatti e i figli Francesco e Filippo, l’atto di versamento del fondo archivistico-documentario appartenente a Guido Columba, contenente un centinaio di volumi, inerenti specificamente lo svolgimento dell’attività giornalistica con particolare riferimento alla cronaca, e dieci faldoni contenenti la documentazione, relativa al periodo 1982-2011, sull’attività dell’Unci, l’Unione nazionale cronisti italiani di cui Columba per molti anni è stato presidente, e l’attività del comitato di redazione dell’Ansa, di cui è stato componente, dal 1982 al 2016.
Guido Columba, che era nato a Bolzano nel 1946 da una famiglia di origini catanesi, si era trasferito sin da giovane a Roma, dove avrebbe esercitato per tutta la vita la professione giornalistica, prima a Il Giornale d’Italia, poi a Paese Sera e dal 1982 all’Ansa. Componente del comitato di redazione de Il Giornale d’Italia e, in seguito dell’Ansa, assumerà, inizialmente, l’incarico di segretario esecutivo dell’Unci e nel 1993 ne sarà eletto presidente, guidando con grandi capacità il sindacato dei cronisti per 22 anni. Giornalista e sindacalista dei giornalisti, Columba è sempre stato particolarmente attento a denunciare ogni tentativo di limitare la libertà di stampa. Il suo motto era “liberi di informare, liberi di sapere”.
Le sue carte, di grande rilievo per lo studio dell’attività giornalistica e che da oggi entrano a far parte del patrimonio archivistico della Fondazione, saranno, in tempi rapidi, catalogate, inventariate e messe a disposizione degli studiosi.7
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