Malta: indagini a rischio finché il Primo ministro rimane in carica
I deputati sono preoccupati per la credibilità delle indagini sull’assassinio di Daphne Caruana Galizia e per i mancati progressi di quelle su riciclaggio e corruzione.
Nella risoluzione non legislativa adottata con 581 voti favorevoli, 26 contrari e 83 astensioni, il Parlamento afferma che “qualsiasi rischio di compromettere le indagini (…) deve essere escluso con ogni mezzo”, sottolineando anche che “tale rischio sussisterà finché il Primo ministro rimarrà in carica”.
Nel testo si fa riferimento alle accuse di corruzione e riciclaggio di denaro contro il primo ministro maltese, in particolare il suo capo di gabinetto e l’ex ministro del turismo, altri membri del governo, imprese private e persone ad esse collegate. Il Parlamento deplora che numerose altre indagini su casi connessi di riciclaggio e corruzione non abbiano registrato progressi o non siano state nemmeno avviate.
Proteggere la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti fondamentali
I deputati affermano che “gli sviluppi registrati negli ultimi anni a Malta hanno portato a gravi e persistenti minacce allo Stato di diritto, alla democrazia e ai diritti fondamentali” e si dicono preoccupati per il rispetto della libertà dei media, dell’indipendenza della polizia e della magistratura e della libertà di riunione pacifica. Inoltre, il Parlamento si rammarica per la mancanza di garanzie costituzionali adeguate sulla separazione dei poteri.
The people of Malta demand truth and #justice. And we stand with them. #DaphneCaruanaGalizia #EPlenary @EP_Justice pic.twitter.com/Cv3KWeAUSB
— Věra Jourová (@VeraJourova) December 17, 2019
Le osservazioni della Vicepresidente della Commissione Jourová, secondo la quale la mancata attuazione di riforme giudiziarie da parte di Malta potrebbe far scattare una procedura a norma dell’articolo 7, sono state accolte con favore dai deputati. Si ribadisce inoltre la necessità di istituire un meccanismo UE in materia di democrazia, Stato di diritto e diritti fondamentali.
Il Parlamento chiede anche che siano eliminati i “programmi di soggiorno e cittadinanza per investitori” dal momento che ciò si traduce concretamente nella vendita della cittadinanza dell’UE e costituisce una minaccia alle capacità maltesi di contrastare il riciclaggio, altre fattispecie di criminalità transfrontaliera e l’integrità dello spazio.
#Muscat ed il suo governo socialista devono dimettersi subito! Il voto del Parlamento europeo suona come una condanna irreversibile nei confronti del Palazzo da dove arrivavano i mandanti dell’omicidio di #DaphneCaruanaGalizia #Malta #EPlenary pic.twitter.com/UV7Nm2nOG3
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) December 18, 2019
Infine, si accoglie con favore l’approvazione da parte dell’Ufficio di presidenza del Parlamento dell’istituzione di un “premio europeo Daphne Caruana Galizia per il giornalismo investigativo”, da assegnare annualmente a esempi eccellenti di giornalismo d’inchiesta in Europa, e si invita l’Ufficio di presidenza ad adottare quanto prima le disposizioni necessarie.
Contesto
In seguito alle ultime rivelazioni sull’assassinio della giornalista investigativa Daphne Caruana Galizia nel 2017 e la conseguente instabilità politica a Malta, il 3 e 4 dicembre scorso, una delegazione del Parlamento si è recata nel Paese per valutare la situazione sul campo. Il progetto di relazione sulla missione sarà discusso dalla commissione per le Libertà civili all’inizio del prossimo anno.
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