Giulio Cavalli presenta il libro “Sono un uomo morto”
L’attore e regista Giulio Cavalli ha presentato nel pomeriggio di sabato, il libro scritto dal pentito di ‘ndrangheta Rocco Varacalli e dal giornalista de Il Mattino Federico Monga. Ad ospitare l’evento, inserito negli appuntamenti del Salone del libro Off e organizzato dall’Arci Valle Susa e dall’Associazione Culturale “Il Laboratorio di Calvino, è stato un gremito Centro Giovani di Rivoli. Cavalli, accompagnato nel dibattito da Lorenzo Siviero dell’Arci, ha sottolineato l’importanza delle rivelazioni di Varacalli, utili a smascherare la struttura, la potenza e l’alto livello di penetrazione dell’ndrangheta nella politica e nell’imprenditoria piemontese.
Varacalli ha dimostrato quanto il fenomeno mafioso nel nord Italia sia infatti più che radicato e attivo e vanti un serie di gravi delitti, tra cui quello del procuratore Bruno Caccia, è per questo che, secondo il regista, non si può più parlare di infiltrazioni mafiose al nord, ma di un fenomeno anche del nord. Il consiglio di Cavalli al pubblico, composto soprattutto da giovani, è quello di stimolare il muscolo della curiosità, di porsi domande su quello che accade nelle città che si abitano, come, per esempio, di capire perchè vengano costruiti alloggi che rimangono inabitati o perchè vengano costruite rotonde non necessarie, di capire a chi serve che soldi illeciti diventino mattoni, asfalto e centri commerciali anche se non c’è una vera richiesta di tali opere.
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