A 42 anni dalla strage di Piazza Fontana
In occasione dell’anniversario della strage di piazza Fontana, avvenuta a Milano il 12 dicembre 1969, liberainformazione.org/news.php?newsid=10985″>la Rete degli archivi per non dimenticare ha scelto di ricordare questo tragico avvenimento ampliando la cronologia storica del portale www.memoria.san.beniculturali.it e dando una veste grafica nuova alla homepage. E oggi Carlo Arnoldi, presidente dell’associazione delle vittime della strage di piazza Fontana,ha consegnato al sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, i documenti digitalizzati del processo. “In questo modo abbiamo salvato gli atti dal degrado e al tempo stesso li abbiamo resi disponibili a tutti, dai ricercatori agli studenti” spiegano dall’associazione.
“In queste storie vi è un aspetto del nostro passato di cui è bene resti un chiaro e rispettoso ricordo – spiega Ilaria Moroni, direttrice del Centro documentazione archivio Flamigni – sarebbe importante riuscire a raccontarle tutte, anche per rendere omaggio a coloro che senza colpa hanno pagato un tributo di sangue. Purtroppo ciò non è ancora possibile. Solo per alcuni dei maggiori episodi degli anni Settanta e Ottanta siamo in grado di fornire una descrizione affidabile e documentata. Per il resto, è possibile produrre per ora soltanto un elenco, certamente incompleto e forse anche per altri riguardi non privo di pecche”.
La nuova homepage del portale avrà una nuova veste grafica. “Abbiamo trasformato la nostra prima pagina in un vero giornale online dove si possono trovare informazioni immediate sugli avvenimenti – sottolinea Ilaria Moroni – iniziative organizzate dagli aderenti alla Rete, ma soprattutto molto spazio ai documenti e alle iniziative nelle scuole”.
Inoltre sarà diffuso un banner sia sui principali quotidiani online sia sui siti istituzionali per dare ancora più visibilità a questa iniziativa con l’obiettivo di offrire un servizio a tutti i cittadini interessati a conoscere e approfondire avvenimenti accaduti in Italia negli ultimi 60 anni.
La Rete degli archivi per non dimenticare nasce nel 2005 grazie all’iniziativa del Centro documentazione archivio Flamigni e si sviluppa con il sostegno, anche finanziario, dell’Archivio di Stato di Viterbo. Alla Rete aderiscono numerosi archivi privati, centri di documentazione e associazioni, e alcuni Archivi di Stato e Soprintendenze Archivistiche, che hanno lavorato per conservare e tutelare la memoria storica del nostro paese riguardo alle tematiche legate al terrorismo, alla violenza politica e alla criminalità organizzata.
L’idea di realizzare il portale all’interno del Sistema Archivistico Nazionale (SAN) nasce dalla volontà di valorizzare e rendere disponibili per un ampio pubblico le fonti documentali esistenti sui temi legati al terrorismo, alla violenza politica e alla criminalità organizzata.
Grazie all’iniziativa e al coordinamento della Direzione Generale per gli Archivi e alla collaborazione dell’Archivio di Stato di Roma e dell’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario, la Rete degli archivi per non dimenticare ha potuto realizzare questo importante progetto, con l’obiettivo di raccoglie non solo la memoria che c’è ma anche il patrimonio di buone pratiche, storie e percorsi rendendo rintracciabili i tanti documenti esistenti anche al fine di incoraggiare il lavoro degli storici di oggi e di domani.
* a cura de “La Rete degli archivi per non dimenticare”
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