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43 anni fa l’uccisione di Walter Tobagi

Ordine dei Giornalisti il . Brevi, Costituzione, Criminalità, Diritti, Informazione, Lombardia, Memoria

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine commemora Walter Tobagi, giornalista ucciso a 33 anni, durante un agguato terroristico, il 28 maggio del 1980.

Walter Tobagi,  cronista politico e sindacale del “Corriere della Sera”, inviato sul fronte del terrorismo, era uscito dalla propria abitazione e stava andando in garage a prendere la sua auto. Un commando di terroristi lo aspettava, fu affrontato e ucciso, con cinque colpi di pistola.

Nel giro di alcuni mesi, le indagini portarono alla identificazione degli assassini, appartenenti alla “Brigata 28 marzo”, il gruppo terrorista di estrema sinistra, composto anche da figli di famiglie della borghesia milanese, che si era costituito dopo l’uccisione, avvenuta qualche mese prima, di quattro brigatisti rossi nel “covo di via Fracchia” a Genova.

Le indagini accertarono che i terroristi avevano individuato da tempo Walter Tobagi quale “possibile obiettivo”. Per il Corriere della Sera, aveva seguito tutte le vicende relative agli “anni di piombo” e aveva denunciato il pericolo del radicamento del fenomeno nelle fabbriche e negli altri luoghi di lavoro. Uno dei suoi ultimi articoli era intitolato “Non sono samurai invincibili”.

La sera prima del suo omicidio aveva partecipato a un incontro, al Circolo della stampa di Milano, sul tema della responsabilità del giornalista di fronte all’offensiva delle bande terroristiche e riferendosi alla lunga serie dei loro attentati, le cronache ricordano che aveva detto “Chissà a chi toccherà la prossima volta”. Dieci ore dopo fu ucciso.

La carriera giornalistica di Tobagi era iniziata molto presto, dopo il liceo, all’Avanti e successivamente all’Avvenire. E’ stato Presidente dell’Associazione lombarda dei giornalisti. Successivamente era approdato al Corriere della Sera dove si occupava di vicende legate al terrorismo, sia nero che rosso. Walter Tobagi era sposato con Maristella e aveva due figli: Luca e Benedetta.

Marco Barbone, leader della Brigata 28 Marzo, killer materiale del giornalista, venne arrestato nell’ottobre del 1980. Collaborò con gli inquirenti, divenne un pentito e a seguito delle sue dichiarazioni furono individuati e arrestati tutti i componenti dell’organizzazione.

Ordine dei Giornalisti, Consiglio Nazionale

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43 anni fa l’agguato mortale a Walter Tobagi, uomo geniale e generoso

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