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“La notte delle bombe”, Speciale Tg1 domenica 21/5 per il trentennale delle stragi di mafia

Ufficio Stampa RAI il . Cultura, Forze dell'Ordine, Giustizia, Informazione, Istituzioni, Mafie, Memoria, Politica

Il trentennale delle stragi di mafia del 1993: lo ricorda “La notte delle bombe” di Maria Grazia Mazzola, in onda domenica 21 maggio a mezzanotte su Rai 1 per Speciale TG1.

Un camion con mille chili di esplosivo partì da Palermo nel 1993 e attraversò indisturbato l’Italia. Al volante il mafioso Pietro Carra trasportò il carico fino a Roma, Firenze e Milano.

Dalla bomba di via Fauro a Roma, il 14 maggio, per uccidere il giornalista Maurizio Costanzo, a via dei Georgofili a Firenze, tredici giorni più tardi, fino al 27 luglio in via Palestro a Milano e contemporaneamente a San Giovanni in Laterano e a San Giorgio al Velabro, Cosa Nostra provò a capovolgere le sorti democratiche dell’Italia, puntando al cuore dello Stato in modo eversivo e terroristico fino a tentare di distruggerne il patrimonio storico-artistico.

L’inchiesta di Maria Grazia Mazzola punta alla ricostruzione dei fatti accertati da sei sentenze definitive e agli interrogativi irrisolti. Quale fu il ruolo dei protagonisti principali delle stragi, i boss Matteo Messina Denaro e i fratelli Graviano? Sono loro, oggi in carcere al 41 bis, i depositari dei segreti dell’organizzazione mafiosa. E proprio a Matteo Messina Denaro, rivolge l’appello accorato il padre di una ragazza rimasta invalida per le bombe: “Fai un gesto di bontà, ti manca poco da vivere, dì la verità sulle stragi del ‘93”.

 

Chi suggerì di colpire gli Uffizi e la Galleria di Arte Moderna di Milano?  “Furono interrotte le comunicazioni a Palazzo Chigi – racconta a Speciale TG1 il Procuratore aggiunto di Firenze Luca Tescaroli, titolare delle indagini sui mandanti esterni – e per la prima volta fu sfiorato un colpo di Stato”.

“Con le bombe del ‘93 i boss tentarono di fermare la legislazione antimafia e il 41 bis, il carcere duro”, testimonia Francesco Messina, Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, tra gli investigatori che collaborarono coi magistrati Gabriele Chelazzi e Pierluigi Vigna, fino alle condanne di boss e gregari.

A Speciale TG1 parlano anche il magistrato Sergio Lari, i testimoni, i familiari delle vittime, i sopravvissuti alle stragi mafiose del 1993, il Direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, l’ex Direttrice Petrioli Tofani, la Dirigente del Gam di Milano Paola Zatti.

Il patrimonio storico-artistico è stato ricostruito con amore e sacrificio in oltre venti anni di impegno: le telecamere di Speciale TG1 sono entrate agli Uffizi e alla Galleria d’Arte Moderna.

Un viaggio-inchiesta che ha documentato anche i luoghi in Sicilia dove i boss stragisti si riunirono e decisero la strategia di attacco allo Stato. Dieci le vittime e centinaia i feriti: a Firenze morirono nell’esplosione dell’autobomba la famiglia Nencioni – mamma Angela, papà Fabrizio, Nadia di 9 anni, Caterina appena 50 giorni – e lo studente di architettura Dario Capolicchio, 22 anni.

A Milano in via Palestro, l’esplosione mafiosa uccise tre vigili del fuoco, Carlo La Catena, Sergio Pasotto, Stefano Picerno, l’agente di polizia municipale Alessandro Ferrari, che col loro intervento salvarono i cittadini, e un immigrato Driss Moussafir che dormiva su una panchina.


Il comunicato stampa dell’Associazione tra i familiari e vittime della strage dei Georgofili

L’Associazione tra i familiari e vittime della strage dei Georgofili esprime il proprio apprezzamento per lo Speciale TG1 “La notte delle bombe” di Maria Grazia Mazzola , programmato per domenica 21 maggio che ricostruisce i fatti e retroscena delle stragi del 1993 e tra queste quella del 27 maggio in via dei Georgofili.

Da parte nostra è forte l’esigenza che le iniziative di questo trentesimo anniversario, oltre a onorare la memoria delle nostre vittime Fabrizio, Angela, Nadia, Caterina e Dario, consentano di ripercorre i fatti come sono in equivocabilmente emersi dalle indagini e dalle sentenze di condanna emesse dal Tribunale di Firenze e confermate fino alla Cassazione, ma possano contribuire anche a fare piena luce sui possibili retroscena delle stragi terroristiche su cui si sta tutt’ora indagando la magistratura fiorentina.

Siamo certi che tutto questo abbia trovato spazio nello speciale TG1, del resto lo stesso Presidente della Repubblica nel suo intervento lo scorso 9 maggio per la giornata in memori a delle vitti me del terrorismo, ha dato atto del ruolo svolto da studi, pubblicazioni e trasmissioni televisive per conoscere la piena verità.

Dispiace dover però constatare che la messa in onda sia prevista dalla RAI a tarda ora di domenica 21 maggio , in un orario che rischia di vanificarne il messaggio verso l’opinione pubblica, in particolare per le nuove generazioni verso cui l’Associazione è fortemente impegnata, perché non si perda la memoria e non i possano mai più ripetere le condizioni e le circostanze che portarono alle stragi e che vanno perciò pienamente conosciute.

Se non fosse possibile riprogrammare la messa in onda in orario più favorevole, si invita comunque alla visione dello Speciale TG1 domani sera a mezzanotte oppure a recuperarlo successivamente su Raiplay.

Firenze, 20 maggio 2023

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