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Milano 20 marzo, nella Basilica di Santo Stefano veglia ecumenica con l’Arcivescovo di Milano Delpini in memoria delle vittime delle mafie

Chiesa di Milano il . Chiesa, Diritti, Lombardia, Mafie, Memoria, Società

La memoria delle vittime delle mafie nella veglia ecumenica presieduta dall’Arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini lunedì 20 marzo, nella Basilica di Santo Stefano, alla vigilia della manifestazione promossa da Libera. Saranno letti anche i nomi delle vittime del naufragio di Cutro.

A quasi trent’anni di distanza dalla strage mafiosa di via Palestro, dove persero la vita cinque persone (27 luglio 1993), martedì 21 marzo si terrà a Milano la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti per combattere i fenomeni di criminalità organizzata e sostenere la giustizia sociale. Iniziativa che ha il patrocinio del Comune di Milano e di Regione Lombardia e che ha il sostegno delle Diocesi di Lombardia (leggi qui).

Riflessione e preghiera

La sera precedente, lunedì 20 marzo alle 18.15, si svolgerà in Santo Stefano Maggiore una Veglia di riflessione e preghiera ecumenica presieduta dall’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini. La scelta della Basilica, conosciuta anche come la “parrocchia dei migranti”, ha un valore fortemente simbolico: come sottolinea da sempre lo stesso don Ciotti, sono proprio i migranti, infatti, i soggetti più esposti allo sfruttamento di organizzazioni mafiose. Per questo, accanto ai nomi delle 1.069 vittime innocenti della mafia “censite” da Libera, durante la Veglia saranno letti i nomi delle oltre ottanta vittime del naufragio dello scorso 26 febbraio a Steccato di Cutro (leggi qui).

La celebrazione in Santo Stefano avrà un valore anche ecumenico: con monsignor Delpini saranno infatti presenti padre Traian Valdman (Chiesa ortodossa romena) e la pastora Daniela Di Carlo (Chiesa evangelica valdese).

La Giornata

Un calendario fitto di incontri e momenti di riflessione già da ieri prepara la Giornata di martedì, giunta quest’anno alla 28esima edizione, nella quale un corteo con partenza alle 9 da corso Venezia arriverà alle 11 in piazza Duomo dove saranno letti nuovamente i nomi delle vittime innocenti delle mafie: semplici cittadini, magistrati, appartenenti alle forze dell’ordine, giornalisti, politici, sacerdoti ed imprenditori uccisi dalle organizzazioni criminali solo perché hanno compiuto il loro dovere. Alle 11.45 intervento conclusivo di don Luigi Ciotti.

Mons. Bressan: «Vittime di mafia, fare memoria per ricordare il valore della vita»

Così mons. Luca Bressan, vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione sociale, spiega il senso della Veglia ecumenica e il motivo dell’adesione della Diocesi all’iniziativa: «L’Arcivescovo ha subito accolto con convinzione la proposta di don Luigi Ciotti di immaginare qui a Milano la celebrazione della XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Per i cristiani, per ogni persona religiosa, una simile giornata è un dovere: di ringraziamento, oltre che di memoria, per tutti quei “martiri” che con la loro testimonianza ci insegnano come ci sia sempre un’alternativa alla violenza e alla logica del più forte; ma anche di sensibilizzazione e di impegno, contro il rischio che simili esempi vengano presto coperti dalla polvere della distrazione e della dimenticanza. La Chiesa ambrosiana, insieme con il Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano e agli esponenti delle Religioni presenti a Milano, offre le proprie energie a sostegno di questa mobilitazione, nella certezza che Milano potrà trarne un grande beneficio in termini di umanità e di vita buona».

Fonte: Chiesa di Milano


A Milano oltre 500 familiari di vittime innocenti delle mafie

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