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Papa Francesco grida dal Congo. Chi lo sente?

Tonio Dell'Olio il . Chiesa, Diritti, Economia, Giustizia, Informazione, Politica

Lasciamo parlare direttamente una quasi rassegna della carta stampata sulla visita del Papa nella Repubblica Democratica del Congo.

Non affannatevi a cercare qualcosa su il “Fatto” e “Libero”: per loro, Francesco non è mai partito né arrivato.

Il “Messaggero” ha una breve di 5 righe a pagina 15, “Domani” una breve di 9 righe a pagina 7. La “Verità” ha un servizio di piede a pagina 5; ma in prima pubblica un appello del defunto cardinale Pell, uscito sul “Timone”: «Papa Ratzinger diventi subito Dottore della Chiesa», con la foto di Benedetto XVI. “Un vero capolavoro” – scrive oggi U. Folena su Avvenire.

E in effetti, a parte “Repubblica” che gli dedica la 13 col titolo: “Stop al colonialismo” insieme alla pubblicità da mezza pagina di Autostrade per l’Italia, anche il “Corriere”, che pure ha un inviato sul volo papale, azzarda solo 13 righe a pagina 9 e “La Stampa” ha due colonne di spalla a pagina 17.

“Avvenire” definisce questo silenzio “abominevole e imbarazzante”. E sì.

Il Papa, senza peli sulla lingua, ha detto di sfruttamento, neocolonialismo, di violenze su donne e bambini. E ha urlato contro il silenzio di un’informazione che se ne fa complice. Appunto.

Fonte: Mosaico dei giorni

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