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Marcia PerugiAssisi straordinaria per la pace: “Tacciano le armi, riparta la diplomazia”

Fnsi il . Associazioni, Diritti, Giovani, Giustizia, Politica, Società, Umbria

Presentata nella sede del sindacato la PerugiAssisi di domenica 24 aprile organizzata per dare voce e “gambe” all’appello di Papa Francesco: “Fermatevi! La guerra è una follia”. Lorusso: «La politica internazionale deve tornare centrale». Giulietti: «Ci saremo contro ogni bavaglio alla stampa». Flavio Lotti: «Equivicini a chi è oppresso».

Un’edizione straordinaria della Marcia per la pace da Perugia ad Assisi per dare voce e “gambe” all’appello di Papa Francesco: “Fermatevi! La guerra è una follia”. Si svolgerà domenica 24 aprile ed è stata presentata oggi, mercoledì 20 aprile 2022, nella sede della Federazione nazionale della Stampa italiana a Roma. «Ci saremo perché siamo dalla parte di chi ogni giorno si impegna per la pace e il dialogo. Saremo alla PerugiAssisi perché in quel luogo abbiamo sempre incontrato donne e uomini che si prendono cura degli altri», ha spiegato il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, aprendo la conferenza stampa.

«Ci saremo per reclamare la pace, per protestare contro l’invasione dell’Ucraina e contro il bavaglio alla stampa in Russia e per ricordare le croniste e i cronisti che hanno perso la vita in questo conflitto, come nelle guerre in Afghanistan, in Siria, in Yemen, e quanti sono caduti vittime del regime di Putin», ha aggiunto mentre i partecipanti mostravano i cartelli con i nomi di alcuni di questi reporter.

«Condividere le iniziative per la pace – ha rilevato Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi – non vuol dire essere equidistanti. In questa guerra c’è un popolo aggredito, quello ucraino, e un aggressore, la Russia, che non intende fermarsi. Crediamo, con Papa Francesco, che sia l’ora di far tacere le armi attraverso ogni sforzo diplomatico. La politica internazionale deve tornare centrale. L’auspicio è che questa marcia straordinaria possa scuotere le coscienze: non si può continuare ad assistere alle scene strazianti di padri e madri che seppelliscono i loro figli».

La Fnsi, ha concluso Lorusso, «ribadisce il proprio sostegno a tutti i giornalisti italiani in prima linea nelle zone di guerra, ai colleghi ucraini che sono stati travolti da questo conflitto e ai giornalisti indipendenti russi e bielorussi che si sforzano di dar voce al dissenso contro la politica di Putin e sui quali si sta abbattendo la censura di Stato».

Con Flavio Lotti, Coordinatore del comitato promotore della Marcia, all’incontro sono intervenuti, fra gli altri, frate Marco Moroni, Custode del Sacro Convento di San Francesco in Assisi; Stefania Proietti, sindaca del Comune di Assisi e presidente della Provincia di Perugia; Antonio Bomarsi, presidente di Coop Centro Italia; Marco Piccolo, Gruppo Banca Etica; Elisa Marincola, portavoce di Articolo 21; Paola Spadari, segretaria del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti; Vittorio Di Trapani, componente della segreteria della Fnsi e già segretario dell’Usigrai; Guido D’Ubaldo, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio; Roberto Natale, di Rai per il Sociale; Guido Barbera, presidente del Cipsi.

«Non siamo mai stati e mai saremo equidistanti. Siamo per l’equivicinanza alle vittime e agli oppressi, sempre e ovunque», il messaggio di Flavio Lotti, che ha annunciato un incontro al Sacro Convento e una veglia di preghiera nella Basilica inferiore, ad Assisi, sabato 23 aprile. «L’alternativa alla guerra – ha evidenziato – è la politica. Quello a cui stiamo assistendo dal 24 febbraio è la morte della politica. Abbiamo voluto organizzare, in un mese, questa marcia straordinaria per quanti ancora credono nella diplomazia e non si sono arresi alla guerra».

Elisa Marincola ha ricordato che «fin dalla nascita, Articolo21 è sempre stata e sempre sarà contro i bavagli di ogni colore». Vittorio Di Trapani, anche a nome del segretario Daniele Macheda, ha confermato la partecipazione dell’Usigrai alla manifestazione ricordando Santo Della Volpe, «grande amico della Marcia PerugiAssisi», e chiedendo alla Rai «una responsabilità in più nel raccontare le guerre e un impegno in più per la pace».

Le giornaliste e i giornalisti italiani «ci sono, stanno facendo e faranno la propria parte», il concetto ribadito da Paola Spadari e Guido D’Ubaldo, che hanno annunciato l’adesione dell’Ordine alla PerugiAssisi e rimarcato «il ruolo dei colleghi in questa guerra e per la pace».

Alla marcia parteciperanno anche la conferenza dei Rettori delle università italiane, il mondo delle ong e oltre 300 tra Comuni e città. L’evento, ha assicurato in chiusura Roberto Natale, sarà come sempre coperto dalla Rai. «Dovere del servizio pubblico – ha osservato – è ricordare tutti i conflitti che insanguinano il mondo. È proprio sulla capacità di allargare lo sguardo che va giudicato il servizio pubblico».

La registrazione della conferenza stampa di presentazione della edizione straordinaria della Marcia PerugiAssisi è online sul sito web di Radio Radicale (qui il link diretto).

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