NEWS

Minacce a Federica Angeli, confermata in appello la condanna di Armando Spada

Fnsi il . Brevi, Giustizia, Informazione, Lazio, Mafie

I fatti risalgono al 2013. «Mi minacciò di morte, mi tenne chiusa in una stanza mentre facevo il mio lavoro, la nota inchiesta che poi mi ha fatto finire sotto scorta», ricorda sui social la cronista di Repubblica. Soddisfatto il sindacato, costituito in giudizio assistito dall’avvocato Luca Rampioni.

La Corte di appello di Roma ha confermato oggi, 11 aprile 2022, la sentenza di condanna a un anno di reclusione ad Armando Spada per tentata violenza privata nei confronti della giornalista Federica Angeli.

I fatti risalgono al 2013. «Mi minacciò di morte, mi tenne chiusa in una stanza mentre facevo il mio lavoro, la nota inchiesta che poi mi ha fatto finire sotto scorta», ricorda sui social la cronista di Repubblica nel commentare la notizia.

I giudici hanno anche confermato il diritto al risarcimento del danno in favore della Fnsi, costituita in giudizio assistita dall’avvocato Luca Rampioni, e dell’Ordine dei giornalisti, rappresentato dall’avvocato Giulio Vasaturo, difensore anche di Federica Angeli.

«La Fnsi – il commento della Federazione nazionale della Stampa italiana – è e sarà al fianco dei cronisti che con coraggio e determinazione continuano a illuminare i territori più difficili con il loro lavoro, spesso mettendo a rischio la propria incolumità. Il sindacato dei giornalisti ringrazia Federica Angeli, da troppi anni costretta ad una vita sotto scorta, per la sua tenacia e l’avvocato Rampioni per il suo impegno».

@fnsisocial


*****

Minacce a Federica Angeli, condannato a un anno Armando Spada

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link